Addio Betty Willis, creatrice della insegna di Las Vegas: la storia del cartello più ‘favoloso’ del Mondo!

È un momento di lutto per la città di Las Vegas. All’età di 91 anni è morta Betty Willis, autrice del design del famoso cartello-simbolo della città (foto in alto) che splende dal lontano 1959.

L’ultima apparizione pubblica della donna è stata nel giugno del 2008, quando parlò a una conferenza con l’amico Brian Leming, altro noto designer di insegne-neon per Casinò, che per un’amara coincidenza è morto domenica scorsa.

Nata nel lontano 1922, da bambina Betty era solita fare dei viaggi con la sua famiglia in direzione Los Angeles.

Lì la piccola Willis vide le prime insegne al neon che le fecero pensare che sarebbe stato divertente crearne di nuove.

E così andò. La donna divenne la creatrice di uno dei simboli più conosciuti al mondo, oltre al concept del logo del Moulin Rouge e a molte insegne di casinò.

Dopo le proposte duramente respinte di abbattere il segnale nel 1993, nel 2009 esso venne addirittura iscritto al Registro Nazionale dei Luoghi Storici come “l’icona che esprime al meglio la grande ascesa di Las Vegas e della sua strip nel periodo post guerra”.

Nel realizzare il concept dell’insegna, Betty prese ispirazione dal vecchio logo dei pneumatici Goodyear per quanto riguarda il rombo, mentre la stella sopra le lettere “E” e “L” fu ispirata da Disneyland con l’intento di comunicare la stessa felicità.

Anche i sette dollari d’argento che contengono le lettere “W-E-L-C-O-M-E” furono scelti come buon auspicio, per portare fortuna a tutti i nuovi visitatori di Vegas.

La parte posteriore del cartello innescò invece un po’ di discussioni. Alcuni avrebbero voluto che riportasse la scritta “Keep Nevada Green” (dove il verde è quello delle banconote, ovviamente) ma altri erano contrari.

Infine decisero che un monito di guida sicura e un invito a tornare sarebbero bastati: “Drive carefully, come back soon!”  

Per quanto, per sua stessa ammissione, il cartello non le piacesse particolarmente, Betty Willis ci mise comunque il cuore: la scelta del termine “fabulous” proviene proprio dal termine con cui lei descriveva la città.

“Era solo una parola che piaceva ad un sacco di gente ed anche a noi. Noi pensiamo veramente che Las Vegas sia un posto favoloso!” 

Difficilmente non saranno d’accordo con queste parole tutte le persone passate da Vegas che si sono fatte immortalare in foto insieme al leggendario cartello.