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il 14 Feb 2018

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Fortunati al gioco e anche in amore: la storia di Louise e Doyle Brunson

Fortunati al gioco e anche in amore: la storia di Louise e Doyle Brunson

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Essere sposati con un giocatore di poker professionista è sicuramente una sfida per qualsiasi coppia.

Il tempo lontano da casa, le oscillazioni finanziarie, le problematiche legate alla crescita dei figli, l’assenza (quasi) totale della figura maschile nel focolare domestico, possono facilmente alterare un rapporto affettivo.

Ora, immaginate questa situazione negli anni 50’ e 60’: come funzionava tutto prima che i giocatori avessero un’ampia scelta per le partite?

Risponde a questa domanda ai microfoni di PokerNews l’86enne Louise Brunson, da più di 55 anni moglie del leggendario Doyle ‘Texas Dolly’ Brunson.

“È stato terribile, semplicemente terribile – ricorda la Sig.ra Brunson – Trovare abbastanza azione per guadagnarsi da vivere era decisamente difficile; i giocatori portavano con sé anche armi da fuoco per tornare a casa con le vincite!”

Louise era sempre preoccupata dell’assenza del marito: in uno scenario del genere, Doyle poteva rischiare quotidianamente l’arresto o addirittura la vita; forse proprio le mille difficoltà e le conseguenti tribolazioni hanno permesso al loro matrimonio di essere così forte e longevo.

La coppia si incontrò per la prima volta nel 1959 a San Angelo, dove Louise lavorava come farmacista.

Lei cresciuta in Florida, lui a Longworth, Texas. Il destino ha voluto che i due si trovassero ad una festa, sulle note di una band country.

Al ballo, Doyle spalleggiava il collega Bryan ‘Sailor’ Roberts, vincitore del Main Event delle World Series of Poker del 1975.

Cominciò presto una conversazione, e ‘Texas Dolly’ rivelò alla sua futura moglie che era un bookmaker.

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“Pensavo fosse un contabile – dice – Tutti adoravano Doyle: era alto, bello e simpatico. Abbiamo passato tanti bei momenti a San Angelo.”

Ma le prime difficoltà arrivarono presto. Poco dopo il matrimonio, nel 1962 a Doyle fu diagnosticato un cancro al melanoma durante la prima gravidanza di Louise; furono necessari tre interventi chirurgici presso l’Anderson Cancer Center di Houston per superare la malattia.

“Gli diedero tre mesi di vita e io ero appena rimasta incinta – spiega Louise – Abbiamo oltrepassato mille problemi, sempre insieme: sapevo di amarlo e lui amava me”

I Brunson hanno perseverato sotto al sole e nella tempesta. Nel corso degli anni la famiglia si è trasferita a Las Vegas e ha visto Doyle diventare una vera leggenda del poker: 10 braccialetti WSOP, milioni di dollari vinti tra partite cash game e tornei in sincro con la crescita dei due pargoli Pam e Todd, con quest’ultimo che ha poi seguito le sue orme.

55 anni dopo Louise e Doyle sono ancora insieme, spalla contro spalla, vicini nella vita così come nella fotografia in alto, a supportarsi (e sopportarsi) per tutta la vita.

“Abbiamo avuto un matrimonio davvero felice perché siamo stati e siamo realmente innamorati. Solo con l’amore abbiamo superato tutte le difficoltà!”

 

 

Photo courtesy of PokerNews

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