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il 9 Ago 2020

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Jackpot tra storia e tradizione: Flamingo Hotel and Casino Las Vegas

Jackpot tra storia e tradizione: Flamingo Hotel and Casino Las Vegas

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La Las Vegas di oggi è certamente molto diversa da quella di cinquant’anni fa, e ancora più diversa da quella di cento anni fa: oggi Sin City è legata a doppio filo con la sua Strip (la strada dei principali Hotel e Casino, quali Aria, MGM Grand, Bellagio) nell’immaginario collettivo, con costruzioni relativamente nuove, palazzi d’avanguardia e icone architettoniche; è la rappresentazione terrestre del Paese dei Balocchi, con intrattenimenti e spettacoli di ogni genere; è la Mecca del gioco e del gambling.

Las Vegas, però, è anche storia, cultura pop e tradizione: sembra una contraddizione in termini, dato che i resort vengono costantemente rimodernati o abbattuti per fare spazio a strutture ancora più grandi e lussuose, ma ci sono luoghi come il Flamingo, che hanno resistito nel tempo, raccogliendo storie e vicissitudini indimenticabili.

Addentriamoci quindi alla scoperta dell’hotel Flamingo di Las Vegas.

 

Flamingo Hotel and Casino Las Vegas

Situato al 3555 di Las Vegas Boulevard South, in una posizione davvero centrale e strategica (di fronte al Caesar’s e tra il Paris e il Linq), il Flamingo Hotel and Casino è, senza ombra di dubbio, uno dei più celebri resort di Las Vegas. Non solo, si tratta infatti anche del più storico Hotel e Casino della Strip, essendo l’unico degli hotel costruiti prima degli anni cinquanta ad essere ancora aperto.

Oggi è di proprietà della Caesars Entertainment Corporation, inizialmente denominata Harrah’s Entertainment, che vanta la gestione di numerosi alberghi, tra cui spiccano, sempre nella città del Nevada, il Caesars Palace, il Rio, il Paris e, ovviamente, il Flamingo.

È stato il primo vero hotel di lusso ad essere aperto nella Strip: prima, infatti, il centro nevralgico del gioco era a Downtown, precisamente a Fremont Street (dove, ad esempio, vi è il celebre Golden Nugget).

Il Flamingo è un hotel di dimensioni considerevoli: ha infatti una superficie di circa 7000 metri quadri e ospita più di 3400 stanze.

Viene ufficialmente inaugurato il 26 dicembre del 1946, per volere di Bugsy Siegel, grazie al finanziamento di famiglie mafiose della Costa Est degli Stati Uniti. Lo stile scelto è quello di ispirazione Art Deco, mentre i colori predominanti sono il bianco e il rosa, quest’ultimo per sottolineare le sfumature del celebri fenicotteri da cui questo resort prende il nome. Nonostante i continui e numerosi restauri, l’atmosfera che si respira qui è ancora legata a quella degli anni cinquanta, rendendo subito questa struttura distinguibile dalle altre.

 

Storia e tradizione, mito e leggenda

Il fascino di questo hotel va al di là della sua architettura, degli arredi o del suo nome: lo charme del Flamingo deriva dalla sua storia e, soprattutto, dal suo fondatore.

Come già anticipato, il Flamingo (originariamente noto come The Fabulous Flamingo), viene costruito per volere della mafia newyorkese, ad opera del già citato Bugsy Siegel, noto criminale dedito a contrabbando e gioco d’azzardo. L’investimento inizialmente doveva essere di un milione e mezzo di dollari, ma la cattiva gestione del denaro da parte di Siegel e dalla sua compagna, che ne ruberà una parte per depositarla in un conto svizzero, fa sì che l’ammontare finale della spesa per la costruzione diventi pari a circa sei milioni di dollari.

Questo, unito al fatto che la prima inaugurazione si rivela essere quasi un flop, porteranno alla morte di Siegel pochi mesi dopo, nell’estate del 1947.

Dopo la morte di Siegel, l’hotel e il Casino diventano estremamente popolari, rendendo la struttura un vero e proprio punto di riferimento.

Storia americana, dunque, vero e proprio emblema di un periodo ricordato per lo sfarzo e il lusso ostentati dai gangster: il Flamingo, infatti, si scosta dal modello di hotel presente allora, offrendo un’esperienza completa, che non si limita alle suites e al gioco d’azzardo, ma che comprende intrattenimento, shows e ristoranti. Ad oggi il Flamingo Hotel and Casino vanta numerosi bar e ristoranti, tra cui non si può non citare il Bugsy & Meyer’s Steakhouse caratterizzato da un gusto prettamente vintage, un campo da golf, una spa, piscine e intrattenimenti di vario genere, come ad esempio spettacoli di Burlesque.

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La celebrità del Flamingo, quindi, non è data solo dai ricordi storici: sono numerosi gli artisti che si sono esibiti qui, da Ella Fitzgerald ai The Beach Boys, da Judy Garland a BB King ,Olivia Newton-John e Paula Abdul. Oltre, naturalmente, al grande Frank Sinatra.

Tutt’ora, infatti, il Flamingo resta un luogo di culto, una tappa fissa in ogni itinerario vegasiano che si rispetti: nel 2018 viene interamente ristrutturato, per ridare nuova vita all’atmosfera art deco voluta originariamente, unendola a uno stile retro-chic contemporaneo che punta il focus sulla storia di oltre settant’anni dell’hotel.

Il prezzo, poi, è abbordabile: per dormire una notte in uno dei principali luoghi di culto di Las Vegas si spende tra i quaranta e i cinquanta dollari, che possono arrivare a trecento in particolari giorni dell’anno o scegliendo le camere più belle.

 

Il Casino

Anche il suo Casino è celebre non solo per i suoi tavoli: la cultura pop se ne è appropriata largamente, rendendolo scenario in pellicole come Viva Las Vegas, Bugsy, Paura e delirio a Las Vegas o nella versione originale di Ocean’s Eleven, così come nelle scene di flashback presenti nel remake di quest’ultimo.

Il suo fascino senza tempo è evidente anche nelle sale che ospitano il Casino: si dice che il personale dovesse indossare lo smoking, per rendere da subito chiaro lo stile esclusivo che si voleva trasmettere. Oro, oro rosa, neon e bianco sono il fil rouge dell’arredo.

I giochi tra cui scegliere sono pressoché infiniti: negli oltre 6700 metri quadrati destinati ai tavoli e alle slot, si possono trovare i classici come craps, blackjack, baccarat e roulette e più di 1600 slot games, inclusi video poker e megabucks.

Immancabile e poi la poker room con tornei giornalieri pensati per tutte le tasche. Così come per le puntate ai tavoli, anche per i tornei o il cash game, vige una politica volta all’inclusività: ci sono soluzioni più o meno economiche, pensate anche per giocatori meno esperti.

Una menzione d’onore va poi fatta al Margaritaville Casino:  un’atmosfera esotica, rilassata e frizzante, accompagna il player, che tra una puntata e l’altra può dissetarsi con un delizioso cocktail su vista Strip: da provare.

 

The Flamingo Wildlife Habitat

Must have non solo di chi soggiorna qui, ma di chiunque voglia una foto per i propri social o un’esperienza davvero particolare: il Wildlife Habitat del Flamingo è davvero una meta da non perdere. Si tratta, per l’appunto, di un habitat naturale, immerso in un parco di circa quindici acri, per diverse specie di uccelli e animali esotici: a dispetto del nome, quindi, non troverete solo fenicotteri rosa, ma anche anatre, cigni, pellicani, pappagalli, pesci esotici e tartarughe.

Parte degli animali che si possono ammirare qui, provengono da salvataggi da condizioni di maltrattamenti: qui possono trovare amore, cura, e un pubblico sempre pronto a elogiarli.

Oltre ad essere un piacere per gli occhi, infine, lo è anche per il portafogli: Las Vegas, si sa, offre migliaia di attrazioni, ma la maggior parte hanno un costo; il Wildlife Habitat del Flamingo, invece, è un’esperienza completamente gratuita.

 

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