La strategia di Andrea Buonocore per la Kitty Kuo Week, con parole sue

Dopo la prima sessione della Kitty Kuo Week al Live at the Bike Andrea Buonocore è carichissimo per quelle che verranno.

Stanotte, poco prima di sedersi al Bike per una sessione ‘extra’ rispetto alla settimana dedicata a Kitty Kuo, il player salernitano da cinque anni residente a Las Vegas ci ha mandato un messaggio audio che lascia poco spazio a dubbi.

Andrea non ha timori reverenziali e anzi, ha le idee ben chiare sull’atteggiamento da mantenere nelle prossime partite per uscire vincitore.

Il bilancio della prima sessione

Per iniziare Buonocore commenta la prima sessione della Kitty Kuo Week che ha chiuso in negativo di uno stack.

L’atteggiamento è stato tendente al chiuso, come testimonia quel 27/13 di VPIP/PFR. Ma per Andrea il sample era troppo esiguo per poter trarre delle conclusioni:

“Oggi affronterò Maria Ho e altri giocatori che erano al tavolo ieri – spiega Buonocore – su quella sessione posso dire che cinque ore in diretta streaming equivalgono a pochissime mani. Gli avversari erano molto aggressivi. Ho visto due premium, di cui una è andata bene e l’altra male, ma per il resto non ho visto buone mani”

La locandina di lancio della sessione di stanotte al di fuori della Kitty Kuo Week

La strategia per le prossime partite

Andrea però ha ben chiaro quale sarà l’atteggiamento da mantenere contro avversari di questo livello.

Anche nei prossimi giorni, al tavolo con lui, ci saranno infatti giocatori scomodi come il regular di casa Garrett Adelstein e il player High Stakes  Aaron Van Barclum, che nella prima sessione di gioco della Kitty Kuo Week ha visto il flop più di una volta su due.

Le linee guida da mantenere per fare profitto in questo field sono ben scolpite nella testa di Andrea:

“L’altro giorno ho provato a giocare postflop in posizione, perchè siccome loro sono molto aggressivi preferisco giocare postflop con il vantaggio posizionale. Questa è la mia strategia per oggi.”

Andrea chiarisce che questo atteggiamento scaturisce dalla esperienza accumulata questi ultimi anni negli States, in cui ha abbandonato i tornei online di cui era uno dei più stimati e vincenti regular italiani per concentrarsi soprattutto sul cash game live:

“Ormai gioco da tanto tanto tempo cash game live e quindi avversari così li trovo molto spesso: so che questa è la strategia vincente contro di loro”.

Foto di copertina by PokerNews