Wsop 2010, Zarbo a premio nell’evento 49: “Sono utente di Ipf”

LAS VEGAS – Un utente di Italiapokerforum nell’elite del poker mondiale. E chi lo avrebbe mai detto. A conquistarsi un posto di rilievo nell’evento 49 delle World Series of Poker 2010, un 1.500 dollari di buy no limit hold’em, è stato Giuseppe Zarbo, 40enne di Agrigento che da 15 anni si è trasferito a vivere ad Antibes, in Francia.

Per lui, che su Ipf conosciamo come “Gzarbo”, un bel 51esimo posto per 11.603 dollari. Niente male, davvero, non fosse che Giuseppe, che aveva chiuso il day1 dell’evento tra i migliori del chip count, fino a poco prima dell’ora di cena era riuscito a conservare uno stack da top ten in grado di farlo sperare nel tanto agognato final table.

RUSH Anche perché quando sei in rush, si sa, sei convinto che non ti possa fermare più nessuno. Pensate a Zarbo, 40enne di Agrigento. E’ arrivato a Las Vegas – dopo aver partecipato in carriera al Wpt di Parigi, a qualche torneo del Partouche Poker Tour o a qualche tappa Ipt, ma con alle spalle risultati di rilievo solo in tornei minori (“cinque-sei vittorie in tornei da 3-500 euro di buy in, per lo più all’Aviation Club de France” ci tiene a precisare lui) – e subito ha portato a casa “un torneo da 200 dollari di iscrizione al Caesar’s Palace vincendo 7.000 dollari”. E non solo. “Poi ho vinto un satellite per il main event delle Wsop, che però ho deciso di monetizzare visto che giovedì torno in Europa. Ma un evento delle World Series però volevo farlo, e ho scelto l’evento 49 da 1.500 dollari di buy in”. 2.572 iscritti al via. 609.493 dollari di prima moneta. Davvero niente male.

Mihai Manole

BRUTTI COLPI Peccato che Zarbo si sia dovuto arrendere sul più bello. Dopo un day1 da sogno, ha avuto una partenza tranquilla nel day2, prima di salire fino a 240.000 chip “rubando i bui in un paio di occasioni e poi controrilanciando al flop in una situazione difficile. Purtroppo in seguito è arrivata una mano che mi ha fatto perdere quasi 100.000 chip. Su bui 1.500-3.000 il cut-off ha aperto a 6.800 chip, il bottone ha chiamato, e io con asso-jack suited ho controrilanciato a 24.000 da grande buio, rimediando l’all in del cut-off. Dopo il fold del bottone ho deciso di chiamare trovandomi davanti contro K-Q off suited. Purtroppo un maledetto re al turn mi ha quasi dimezzato lo stack”.

Da lì in avanti, solo sofferenza, perdendo piccoli piatti uno dopo l’altro fino alla mano decisiva. “Rimasto con 60.000 su bui 4.000-8.000, sono andato all in con A-8 trovando il call di un avversario con 9-9 che hanno retto. 51esimo posto, diecimila dollari vinti o giù di lì. Bello, anche se non è il mio miglior risultato in carriera, almeno dal punto di vista dei soldi visto che all’Aviation una volta ho fatto di meglio”. I soldi, però, non sono tutto Giuseppe. Questo 51esimo posto alle Wsop avrà sempre qualcosa di speciale.

VERSO IL BRACCIALE? A proposito di occasioni speciali e di rush, avendo perso tutti gli italiani chiudiamo parlando del rumeno Mihai Manole. Lo avevamo lasciato quarto all’ultimo Ept di Barcellona. Lo ritroviamo ora, fresco di sponsorizzazione con Full Tilt (“”ho firmato due settimane fa” spiega), secondo nel count che con 47 giocatori rimasti (stanotte si giocherà fino alle tre americane per avvicinare quanto più possibile il torneo al tavolo finale) è ora guidato da Jonatan Spinks. Riuscirà il fortissimo player rumeno a far da subito contento il nuovo sponsor? “Io ci spero” dice di rosso vestito. Auguri.

Rudy Gaddo