Wsop 2010, Isaia a premio nell’evento 51: Ma ho sbrodolato!

LAS VEGAS – Un piazzamento a premio, il terzo per lui in questa edizione delle World Series of Poker 2010, ma poco più. Alessio Isaia ha portato a casa il minimo sindacale, se può esisterne uno nel capitalistico mondo del poker, nell’evento 51 delle Wsop 2010, un 3.000 triple chance no limit-hold’em.

Per il “fabbro” di Roccabruna, che aveva chiuso il day1 del torneo nelle prime cinque posizioni di un chip count guidato da Tommy Vedes, “solo”, si fa per dire, un ottantacinquesimo posto o giù lì, buono per incassare 5.992 euro. E una eliminazione praticamente inevitabile arrivata giusto poco prima della pausa cena.

“Ero rimasto con 80.000 chip e le ho messe tutte dentro con 9-9 contro un avversario che mi ha girato 10-10: purtroppo il board non mi ha aiutato – racconta il pro’ di Full Tilt -. Questo era un colpo scritto, è vero. Ma è prima che avevo sbrodolato, come al solito. Ho spinto, trovando azione da un avversario con la mano fatta, con progetto di scala bilaterale e back-door flush che non si sono concretizzati. Anche stavolta non è andata”.

Chiusa la parentesi dell’evento 51, in cui sono ancora in corsa invece il già November Nine James Akenhead, l’ungherese Peter Traply, il russo Alex Kravchenko, Gavin Griffin ma non Tom Dwan uscito non lontano dalla bolla, avanti con un altro appuntamento allora.

Manco il tempo di uscire da un torneo che ne è già cominciato un altro. E’ in corso il limit hold’em shootout da 1.500 dollari. Alessio non aspetta e si getta dentro, nel vivo dell’azione, a caccia di rivincite. E di quel grosso risultato che qui alle World Series of Poker ancora gli manca per confermare il suo talento nella Mecca del poker.

Dal nostro inviato a Las Vegas Rudy Gaddo – IPC@WSOP2010