Wsop 2010, Stivoli subito out nel six-handed delle stelle

LAS VEGAS – Il torneo – evento 52 delle Wsop 2010, un 25.000 dollari no limit hold’em six handed – era davvero una occasione unica per i cuori impavidi con soldi e capacità sufficienti a confrontarsi con il meglio del poker mondiale. 75.000 chip di stack, a partire da bui 150-300, 195 iscritti per una prima moneta da 1.315.518 dollari. Per usare le parole di Mauro Stivoli, “era proprio bello”.

Ecco, appunto, “era”, con il tempo coniugato all’imperfetto. Perché per il 30enne romano già vincitore del World Heads Up Championship 2008, l’avventura nel torneo delle stelle (non solo quelle del live tipo Phil Ivey e simili, ma anche quelle dell’on line come Steve Gross e compagnia cantante) è già finita.

E in neanche quattro livelli completi, proprio come capitato quasi in contemporanea ad un imbufalito David Benyamine, pro’ di Full Tilt e specialista di cash game high stakes colto all’uscita del Rio a imprecare al telefono sulla mano della sua eliminazione.

“Che devo dire – racconta sorridendo abbracciato alla ragazza Mauro, poco dopo aver perso l’ultimo colpo -. Ora avevo 25.000 chip, e su bui 300-600 sono finito ai resti preflop con 10-10 contro un avversario con A-K che mi ha preso l’asso. Prima invece avevo perso praticamente mezzo stack in un altro colpo giocato preflop contro un corto che giocava da maniac e che quando io avevo due jack mi ha girato asso-asso”.

Peccato aver perso uno dei nostri due rappresentanti in questo torneo da “high roller” così presto. “Eh sì, comunque speriamo in Dario Minieri che è partito bene. Da parte mia vedrò di rifarmi in uno dei tornei che ancora giocherò, o meglio ancora nel Main Event”.

Las Vegas, dal nostro inviato Rudy Gaddo