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il 2 Ott 2014

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Dopo sei anni Barbara Beltrami lascia Pokerstars.it: “Orgogliosa e ottimista per il futuro dell’azienda!”

Dopo sei anni Barbara Beltrami lascia Pokerstars.it: “Orgogliosa e ottimista per il futuro dell’azienda!”

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“Niente dura per sempre, niente finisce completamente”.

Se tiriamo in ballo questa frase da diario delle superiori è perché ben si presta a inquadrare la fine dell’avventura con Pokerstars.it di Barbara Beltrami.

Dopo quasi sei anni diventa quasi fisiologico che le strade possano dividersi.

La ex Country Manager della picca ci ha confermato come la separazione dalla picca rossa sia stata tutt’altro che conflittuale

“I quasi 6 anni passati in PokerStars sono stati senza ombra di dubbio i più belli della mia vita sul lato professionale e umano – spiega Barbara – ho lavorato con delle persone eccezionali e maturato un’esperienza che inevitabilmente a un certo punto mi ha portato a desiderare di raggiungere nuovi obiettivi. Continuerò a frequentare tutte le persone con cui ho lavorato in questi anni, che per me ormai sono degli amici”.

IPC: Guardando al passato, qual è il tuo più grande motivo di orgoglio di questi anni da country manager di Pokerstars.it?

BB: Il più grande orgoglio è stato seguire tutto il percorso di PokerStars in Italia fin dall’inizio, quando ancora non c’erano le partite real money, e vedere l’azienda passo dopo passo diventare leader incontrastato del poker in Italia, e anche una delle maggiori aziende di gaming online in generale. Questi risultati sono stati possibili grazie ad un’azienda competitiva, che ha sempre puntato a offrire il miglior servizio possibile, e con il pallino per il customer care: ho avuto la fortuna, sia a livello internazionale che italiano, di lavorare davvero con i migliori, sia dal punto di vista tecnico che di marketing. Il team Italiano è stato bravissimo ad adattare un prodotto già eccellente a un mercato particolare e difficile come il nostro, dove per la prima volta si è sperimentata la liquidità chiusa. Oggi continuare a vedere i numeri, le dimensioni e il continuo successo di Pokerstars anche in un mercato fortemente in crisi e che ha iniziato a perdere colpi come quello di oggi, fa dell’azienda un case history. Vedere dove è arrivata e come ha continuato a mantenere le sue performance nel tempo non può che essere per me motivo di orgoglio.

IPC: C’è qualcosa che col senno di poi non rifaresti?

BB: A rischio di apparire poco modesta, onestamente al momento non ci sono cose che col senno di poi non rifarei, almeno per quanto riguarda le attività principali. Chiaramente questo non vuol dire che credo di non aver fatto nessun errore.. anzi!! Ma ripensando a tutto, e alle cose che hanno determinato il successo di Pokerstars nel dot it, non ci sono cose che cambierei, anche perché tutte le scelte importanti sono sempre stato frutto di confronto e decisione insieme a tutta l’azienda.

IPC: Salvatore Bonavena, Luca Moschitta, Dario Minieri: c’è una di queste sponsorship che avresti evitato di tagliare?

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BB: Avrei evitato di tagliare ognuna di queste sponsorship a livello umano e per la stima che nutro per tutti questi Pro. Purtroppo però in qualsiasi azienda i testimonial e gli ambassador non durano per sempre, è sempre bellissimo quando il rapporto inizia, c’è sempre un po’ di dispiacere quando il rapporto si chiude. Non mi voglio nascondere dietro a un dito non prendendomi le mie responsabilità, ma queste sono decisioni aziendali che vengono discusse e decise con tutti i vertici dell’azienda in base a strategie precise e a tutta una serie di fattori. Semplicemente arriva il momento in cui può essere giusto separare la strada dell’azienda da quella di un pro. Ogni volta mi è dispiaciuto un sacco, come anche al resto del team Italiano, perché ripeto, fermo restando le separazioni c’è sempre stata grande stima nei confronti di queste persone.

IPC: Stando ai rumours sembra che il nuovo country manager di Pokerstars.it sarà Marco Trucco, ex di Everest Italia ed Eurobet Poker. Lo conosci? Come ti aspetti che incanali il lavoro?

BB: Conosco Marco, ci siamo confrontati in diverse occasioni parlando del poker e del gaming in Italia. Ritengo sia una persona brillante e capace, ha una esperienza nel mondo del gaming a 360° che va oltre il poker. Credo che possa essere una buona scelta per dare continuità all’ottimo lavoro svolto dal team italiano. Sono certa che PokerStars continuerà a tenere alta l’attenzione sul poker e a sostenere questo settore portando innovazione, investimenti e diffondendo i valori positivi di questo bellissimo gioco e sono anche sicura che l’azienda e il Team italiano riusciranno a invertire il trend negativo che ha vissuto il poker in Italia negli ultimi anni.

IPC: Giustamente hai sottolineato come Trucco abbia una esperienza del mondo del gaming che va ben oltre il poker. E’ solo una coincidenza che giusto da ieri l’utenza spagnola di Pokerstars può giocare anche a Blackjack e Roulette?

BB: Questa è una bella domanda! (sorride, ndr) Ho assistito al lancio del casinò sulla piattaforma PokerStars.es, credo che sia una buona strategia offrire ai propri giocatori una gamma più ampia di giochi, per fidelizzarli, mantenendo sempre e comunque il focus sul poker. E’ una ottima straegia di customer care, ci sono tanti giocatori che apprezzano il fatto di poter avere una vasta scelta di gioco rimanendo sulla stessa piattaforma, e credo che PokerStars possa offrire una eccellente esperienza di casino games mantenendo la propria filosofia e gli elevati standard di sicurezza e customer service a cui sono abituati i giocatori. Credo che il poker in generale trarrà beneficio da questa scelta.

IPC: Ultima domanda, cosa ci dici delle operazioni che hanno fatto parlare di PokerStars quest’anno, come la Casa degli Assi e il recente lancio di Spin&Go?

BB: Il poker deve continuare ad evolversi per rafforzare la propria posizione di mainstream product: l’ultima cosa che deve diventare è un mercato di nicchia che si chiude in se stesso… Portare il poker alla massa fa bene al gioco in generale. Da tempo Pokerstars sta andando nella direzione giusta riuscendo sia ad avere a cuore i regular sia a tenersi sempre al passo dei tempi e ad accontentare una clientela più ampia. In questo senso sono da intendersi tanto “La casa degli assi” quanto gli “Spin&go”. Il successo di queste operazioni dimostra che innovare nell’ambito di prodotto che deve stare al passo coi tempi è la strada giusta, pertanto sono fiduciosa che Pokerstars continuerà a crescere.

 

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