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il 2 Mag 2017

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Limitarsi al call river (o checkare back) con nuts? Ecco quando e perché è concesso…

Limitarsi al call river (o checkare back) con nuts? Ecco quando e perché è concesso…

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Un banale spot giocato al final table dell’OTB37 (Only The Barracuda’s 37) – in corso di svolgimento al casinò di Campione mentre scriviamo – ci ha offerto uno spunto per fare chiarezza regolamentare.

3-way pot tra Klevis Pali, Andrea Shehadeh e George Ionut Fasola.

Board: JKQ 310.

Check per Pali da small blind, check Fasola da bb, betta Shehadeh da bottone, in bluff puro, con 22.

Klevis ha in mano A7 e opta per un call pur avendo un punto imbattibile (nuts): scelta assolutamente lecita! Avendo un altro avversario ancora in gioco, il call di Pali potrebbe talvolta (presumibilmente molto di rado ad un final table) indurre al call anche Fasola qualora avesse un 9. O eventualmente – ancor più di rado – invogliare Fasola a bluffare, operazione piuttosto complicata su una texture del genere.

Diversa sarebbe stata la situazione qualora il colpo si fosse sviluppato heads-up. In caso di check da parte di Klevis e bet da parte di Andrea, Klevis avrebbe dovuto rilanciare.

Eppure, c’è un Ma. In questo caso specifico, per Klevis sarebbe paradossalmente più importante scoprire la starting hand dell’avversario, visto che, verosimilmente (nel poker tutto è possibile), non esiste range di call da peggio da parte di un reg su questa texture. Scenari puramente ipotetici considerando anche che Shehadeh avrebbe potuto muckare senza mostrare dopo il call di Pali.

Ad ogni modo, qualora Klevis avesse optato per il check/call (o il semplice call qualora fosse stato in posizione) al river, avrebbe ricevuto un richiamo da parte del floorman. Il tournament director avrebbe dunque provveduto a comminare un’eventuale penalità.

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Come ci ha spiegato Christian Scalzi, difatti, in una situazione del genere la penalità è discrezionale e non automatica:

“Un tempo – rivela – veniva sempre assegnata un’orbita di penalità. Oggi, specie se ci si trova di fronte a giocatori occasionali, il TD può limitarsi al richiamo verbale.”

Il discorso principale è che il call river con nuts è vietato per tutelare l’integrità del gioco ed evitare situazioni di collusion. Ma su questa texture specifica è chiaro che l’eventuale ‘just call’ river di Klevis, anche in una situazione heads-up, sarebbe intento ad estrarre info sull’avversario, non certo per colludere.

Molto diverso sarebbe un caso in cui un giocatore decidesse di limitarsi al call con nut flush su board non pairato. In quel caso non ci sarebbero davvero motivi per non rilanciare e la sanzione scatterebbe pressoché inevitabile.

Memorabile, a tal proposito, l’incredibile check back di Mikalai Pobal nel 3-handed dell’EPT Barcellona season 9.

In questo caso si trattò di un vero e proprio errore di distrazione, ma non avendo alcuna discrezionalità, il TD ordinò immediatamente un round di penalità per il distratto bielorusso… 😉

httpv://www.youtube.com/watch?v=UiH1mAFXMjQ

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