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il 9 Nov 2017

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Antonio Volpicelli e lo shippo Turbo all’ICOOP: “Non riesco più a reggere bene le lunghe sessioni”

Antonio Volpicelli e lo shippo Turbo all’ICOOP: “Non riesco più a reggere bene le lunghe sessioni”

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Diversi regular di lunga data si sono messi in evidenza in questo ultimo ICOOP di PokerStars.

Uno degli shippi più interessanti l’ha messo a segno Antonio ‘mrprinco riv’ Volpicelli, vincitore dell’evento n° 29 del programma.

Volpicelli ha incassato 17.975€ tra 1.562 iscritti in un Progressive Super KO da oltre 140mila euro di montepremi, spuntandola dopo un deal a tre.

Abbiamo allora contattato il 28enne siciliano per farci raccontare tutto sul suo exploit e su quello che sta combinando in questo periodo. Sentite cosa ci ha detto:

Sto grindando tutti i tornei ICOOP, spendendo circa 1k al giorno. Fino a ieri ero più o meno in break even, anche perché ho sprecato un paio di deep run in questi giorni. Dopo 7 o 8 ore di torneo perdo la lucidità, non sono più in grado di reggere bene i tornei lunghi. Non è una questione anagrafica, sono ancora giovane ma ho tanti games alle spalle e non sono più abituato a lunghe sessioni.

Per fortuna è arrivato il colpaccio nell’evento 19, che fa morale. Era un torneo Turbo e quindi sono riuscito a stare concentrato fino alla fine. L’evento tra l’altro è stato molto facile. Divertente e selvaggio, aggiungerei.

Sono partito subito bene e ho mantenuto un ottimo stack fin quasi al tavolo finale. A quel punto ho perso un colpo importante e mi sono trovato con appena tre bui a 11 leftPer fortuna ho recuperato.

Al tavolo finale, come succede spesso in questi KO, c’era un chip leader assoluto con 50bb circa contro i 20 bb del secondo in chips. A 4 left sono riuscito a trovare un 2up fortunato contro il leader del tavolo: con 5-5 ho chiuso poker contro 10-10. Lì ho capito davvero che stavo per combinarla“.

Volpicelli aggiunge un titolo importante al suo curriculum, che vanta oltre 170mila euro di guadagni secondo i grafici di SharkScope:

 

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Perché un grinder vincente come Volpicelli dice che non è più abituato a lunghe sessioni? Ci pensa lui stesso a farci un riassunto della sua storia pokeristica:

Ho iniziato a giocare a poker online nel 2009 con i Sit. A quei tempi facevo l’operaio e grindavo solo 2 o 3 ore al giorno.

Nel 2011 ho avuto un momento fortunato ed è stata la svolta. Ho fatto elite e mi sono messo a fare il pro a tempo pieno, 7 giorni su 7 no stop. Ho mantenuto quei ritmi fino al 2013, quando mi sono reso conto di aver dedicato completamente due anni della mia giovinezza al poker.

Negli ultimi anni dunque mi sono limitato a grindare per 2/3 mesi annuali. Posso esprimere così un gioco migliore senza badare troppo alla massa. La maggior parte dei grinder punta a massare, finendo per esprimere il proprio B-game o C-game. Poi magari puntano il dito contro la sfortuna.  Io ragiono diversamente, non mi va di puntare a fare 80 o 100k all’anno col rischio di swingare 30 o 40k. Troppo stressante. Giocando pochi mesi all’anno non si fanno quelle cifre, ma mi accontento di 30 o 40mila euro. In compenso posso godermi di più la vita.

Ho vissuto all’estero per vari periodi, ma da un paio di anni sono tornato in Sicilia. Ora vivo a Marsala in una tranquilla villa in campagna. Quando non grindo mi dedico ad altre attività, come il mio coaching.

Seleziono pochi studenti all’anno che in cambio mi danno una percentuale delle loro vincite. Al momento sto seguendo Mattia Toscano, che sta facendo bene.

Sto cercando poi un ottimo player da coachare per il prossimo anno. In vista della liquidità condivisa ho intenzione di tornare io stesso con più regolarità ai tavoli. Si potranno fare dei bei guadagni anche perché francesi, spagnoli e portoghesi sono parecchio scarsi. Lo so, ho vissuto in diverse nazioni europee e li conosco grazie alle mie esperienze sul ‘punto com’. Gli spagnoli in particolare sono i più scarsi“.

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