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il 10 Lug 2020

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Perché Bank of America ha chiuso il conto milionario di Daniel Negreanu, spiegato bene

Perché Bank of America ha chiuso il conto milionario di Daniel Negreanu, spiegato bene

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Doccia gelata per Daniel Negreanu alla apertura della posta elettronica.

Il pro canadese ha infatti ricevuto una e-mail con cui la banca gli ha comunicato che il suo (milionario) conto corrente ‘business’ tra 21 giorni non potrà più effettuare operazioni e tra 30 sarà chiuso in modo definitivo.

‘KidPoker’ ha voluto avvisare del fatto via Twitter la comunità pokeristica:

“Informazione per i gamblers che usano Bank Of America – ha scritto Daniel – Hanno chiuso il mio account business senza spiegazioni o opportunità di appellarmi, nonostante non ci siano attività anomale. Sto cercando una banca ‘gambler-friendly’. Vi terrò aggiornati…”

 

Il messaggio della banca

Nel Tweet Negreanu ha anche postato lo screenshot del messaggio ricevuto. Eccolo:

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“Il tuo account business avrà privilegi ristretti in 21 giorni e sarà chiuso in modo permanente a 30 giorni dalla data di questa notifica. Dopo una attenta revisione delle tue relazioni bancarie, abbiamo deciso di chiudere il tuo conto come indicato sopra. L’accordo, che hai ricevuto quando hai aperto il conto, autorizza entrambe le parti a chiudere il conto in ogni momento. Questa decisione è definitiva e non sarà riconsiderata. Ti stiamo inviando questa comunicazione in anticipo per darti la possibilità di cercare una nuova banca o un altro istituto finanziario”

Proprio come ‘cinguettato’ da Negreanu, quindi, la decisione è unilaterale: la banca non gli ha fornito alcuna spiegazione e ha subito negato ogni possibilità di riconsiderare la sua decisione.

 

L’avviso di Joe Hachem

In realtà cinque anni fa Daniel Negreanu aveva già avuto dei problemi per il suo conto personale presso Bank Of America.

All’epoca la posizione della Banca rientrava in un ampio programma di controllo previsto dal governo Obama per monitorare quelle attività ritenute a rischio di riciclaggio. Viste le cifre  che i poker pro muovono, il conto di Daniel era finito nel mirino.

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Questo fatto è stato ribadito dal campione del Main WSOP 2005, l’australiano Joe Hachem, in un commento al Tweet di Negreanu:

joe hachem risponde negreanu conto banca bloccato

“È successo a molti gambler. A loro (le banche, ndr) non piacciono i movimenti di grandi somme da o per i casinò, a quanto sembra”

Il patrimonio netto di Daniel Negreanu oggi è stimato in cinquanta milioni di dollari tra vincite nette e ricavi derivanti da sponsorizzazioni. Ma nella decisione di chiudere il suo conto potrebbero avere avuto il loro peso anche altri fattori.

 

Galeotte le operazioni per le WSOP online?

Nei vari cinguettii di risposta al Tweet del canadese, infatti, c’è chi sospetta che la decisione di Bank Of America possa essere una conseguenza dei trasferimenti di denaro che Daniel sta mettendo in atto per partecipare alle WSOP online.

bill perkins daniel lieb tweet

Bill Perkins: “Hai decisamente bisogno di una banca locale. Probabilmente hanno compilato diversi report SARS sul tuo conto (dove SARS è l’acronimo di Suspicious Activity Report, in italiano ‘report di attività sospetta’, ndr) e dopo un tot hanno deciso di chiudere senza voler approfondire troppo la vicenda”

Daniel Lieb: “Al 100% il tuo account è stato ‘flaggato’ per i trasferimenti quotidiani sulle piattaforme in cui si giocano le WSOP”

Il Tweet di Negreanu ha scoperchiato il vaso di Pandora. Nei commenti infatti diversi poker pro, di caratura minore rispetto alla sua, hanno lamentato continue difficoltà bancarie.

Negli Stati Uniti la legislazione in materia presenta diverse contraddizioni: il poker e le scommesse infatti sono pienamente legali in numerosi Stati, ma a quanto pare le Banche fanno finta di non saperlo e preferiscono seguire pedissequamente le direttive del Governo federale.

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