Cosa ha imparato Benjamin Rolle dalle WSOP 2023

Con il titolo del Main Event WSOP andato a Daniel Weinman e gli ultimi quattro bracciali distribuiti ieri notte, l’edizione 2023 delle World Series Of Poker è ufficialmente arrivata alla fine.

Inevitabilmente arriva il tempo dei bilanci. Tra i primi a dare i numeri la superstar tedesca dell’online Benjamin ‘bencb789’ Rolle, che ha rivelato di aver appreso una importante lezione da queste WSOP, lezione di cui farà tesoro negli eventi a venire.

Un passivo a sei cifre

Stando al portale Hendon Mob, nelle World Series Of Poker 2023 Rolle ha riportato zero in the money. L’unica posizione a premio segnalata sul database di tornei live è un 200° posto al 10K WPT EveryOne for One Drop giocato al Wynn il 9 luglio.

Il 17 luglio Benjamin ha dato i numeri della sua trasferta vegasiana su Twitter.

“Sono in negativo di circa 120k a queste WSOP. Tuttavia, sono incessantemente impegnato nelle mie routine: esercizio fisico, riposo adeguato, pasti nutrienti e quasi niente caffeina. Non è uno sprint ma una maratona. Non permettere che le momentanee battute d’arresto vadano a rovinare la tua routine.”

Una lezione da non dimenticare

Il 18 luglio, con un altro cinguettio, Rolle ha spiegato che ai tavoli WSOP probabilmente si è concentrato troppo sugli aspetti teorici del gioco, riducendo l’attenzione sui dettagli caratteristici della dimensione live del poker:

“Queste WSOP mi hanno dato una lezione preziosa sulla importanza di capire e usare il tradizionale Street Poker. Devi fare aggiustamenti anche più grandi rispetto all’online e fare mosse rimarchevoli in varie situazioni. Spesso sapevo che il range del mio avversario era molto debole e che lui era il perfetto giocatore da bluffare, ma le mie mani avevano “brutti blockers”. Altre volte sapevo che l’avversario non avrebbe foldato ma avevo blocker troppo buoni per non bluffare.”

Guardare meno al gioco perfetto

Per Rolle considerazioni di questo tipo gli avrebbero permesso di limare il passivo: d’ora in poi ne terrà in conto.

“Ciò è molto diverso da come funziona il poker live. Ovviamente abbiamo bisogno dei fondamentali, ma per crushare il poker live bisogna andare ben oltre. Se avete visto i miei stream, sapete che amo giocare in quella maniera. Mi sarei potuto spingere più in là e prendere decisioni migliori per foldare quando c’era bisogno o persino per piazzare bluff ancora più pazzi. A volte mi sono concentrato troppo sul gioco perfetto, di seguire la GTO. Se fossi stato più consapevole dei diversi tipi di avversario che avevo davanti, e qua e là piazzare qualche action migliore, avrei potuto avere qualche cash in più, ed essere in negativo di soli 60k o 80k invece di 120k. Ho imparato tanto e tornerò più forte di prima”