Enrico Coppola ha spewato nella mano del quarto posto al Main Event EPT Montecarlo?

Il quarto posto di Enrico Coppola al Main Event EPT Montecarlo è da incorniciare per tanti buoni motivi, ma due sono già più che sufficienti.

Primo, il manager del ramo alberghiero è un amatore del poker e ha trovato un risultato di assoluto rilievo per una moneta di quasi trecentoquarantamila euro.

Secondo, Coppola ha riportato il tricolore al tavolo finale del torneo EPT più importante della tappa di Montecarlo sei anni dopo Nicola Grieco.

Ciononostante, la mano in cui l’azzurro residente in Svizzera ha trovato l’eliminazione ci ha lasciato qualche dubbio. Abbiamo dunque deciso di approfondire. Coppola ha spewato?

L’openpush di 13bb

La action dovrebbe essere nota: il torneo è a quattro left, il primo eliminato riceve 340k, il vincitore un milione di euro tondo.

Con 2,73 milioni di stack su blinds 100k-200k l’azzurro Enrico Coppola è il fanalino di coda del chipcount e decide di openpushare da utg/co con J3.

Dopo il fold di bottone, da small blind il chipleader Shevliakov decide di investire nel call una piccola parte dei suoi più di diciassette milioni di chips con coppia di sei, 66.

Il board 32759 non ribalta gli equilibri del preflop e Coppola è player out in quarta posizione.

Una spewata?

Curiosi di testare la bontà del push di Coppola almeno da un punto di vista teorico, abbiamo dato in pasto le variabili della situazione di gioco a un tool che calcola le strategie di push or fold in Nash ICM.

Data la distribuzione degli stack e il payout del torneo, da un punto di vista teorico Coppola avrebbe dovuto pushare con il 24% del mazzo: il range dell’equilibrio direbbe 22+ A2s+ A9o+ K8s+ KTo+ Q8s+ QTo+ J8s+ JTo T8s+ 98s.

Secondo Nash ICM è stato invece corretto il call del russo, che avrebbe dovuto chiamare con tutte le coppie dai cinque a salire, oltre che con A8s+ e A9+.

Con quel J3s quindi Coppola è andato ben più largo rispetto alle indicazioni del gioco equilibrato, che però ricordiamo essere sempre riferite a delle situazioni di gioco teoriche, per non dire ideali, in cui tutti seguono l’equilibrio.

Secondo PokerStove, quel J3s openpushato per 13bb dall’azzurro ricade in un range che include più di metà del mazzo: ma siamo abbastanza certi che Coppola non avrebbe fatto la stessa action con combo come Q6o o T7o, che il software include in automatico nel range nel momento in cui esso comprende J3s.

Appare evidente come l’all-in in cui Coppola ha trovato l’eliminazione al tavolo finale del Main Event EPT Montecarlo sia più largo rispetto a quello prescritto da NASH ICM. Ma ciò non ridimensiona di una virgola l’impresa centrata dall’azzurro.

Il video

Ecco il video della mano con il commento in italiano di Pier Fabretti, Alberto Russo e Giada Fang: