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il 18 Apr 2012

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La Coscienza di Guda

La Coscienza di Guda

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Natale 2010.
Sono andato a sciare con i soldi finiti su GD, e nessun pensiero, come non avevo pensieri quando mettevo i soldi negli Space Invaders o in Asteroids , la partita finiva, c’era sempre uno che aveva fatto più punti di te ma non ti toccava minimamente.
Avevo pero un prurito strano (No, non avevo fatto cose ‘pruriginose’) il poker mi attirava tanto.

Le gambe mi ricordavano ad ogni discesa che la mia giovinezza fisica non era per sempre (ho fatto gare internazionali di sci trenta e passa anni fa) anzi ormai delle capacità di una volta resta solo quella di trangugiare birra… (forse perché a differenza dello sci in questo mi son tenuto in allenamento…). Quindi ho pensato che giocare a poker potrebbe essere un divertimento che mi avrebbe accompagnato per sempre.

Tornato a casa ho iniziato a considerare il poker non più un gioco ma un hobby. E ho iniziato ad attrezzarmi. Sono andato in libreria e ho cercato… ho trovato solo il Grande Libro del Poker di De Toffoli (con il senno di poi il titolo è un tantino presuntuoso) e mi si è aperto un mondo. Il poker non era un semplice giochino, era una disciplina che si doveva imparare e si poteva battere. Adesso avevo un libro, e avevo scoperto il mondo online del poker online: forum, articoli, tools, video. Mi mancava fare un deposito per il roll e sarei diventato un pokerista.

Fine inverno 2010/2011
Era cominciata la mia nuova stagione di poker, gasato, fiducioso di fargli il culo a strisce al mondo. Avevo una nuova poker room e un bankroll di 200€ nuovo di zecca appena sfornato dalla
mia VISA…

Il client Pokerstars mi piaceva meno di quello di GD , principalmente perché ero abituato al primo e perché della metà delle opzioni del client nuovo non conoscevo la esistenza o l’utilità, la skin di default di PS non mi piaceva e per pigiare pulsanti a caso più grossi sono, meglio è…

Mi sono buttato a fare sit, prima da 1€, poi leggendo nei forum che i microlimiti erano follia, e che era meglio andare un po’ più su, sono andato subito ai 3€, in realtà il livello di gioco era molto simile (molti giocatori erano gli stessi) e anche i miei risultati erano gli stessi… Il bonus si sbloccava molto più rapidamente, quindi forse c’era una convenienza a giocare al 3€…

Fortunatamente l’uomo non finisce mai di imparare e io non avevo smesso di leggere. E così, avevo scoperto nozioni come il ROI , bankroll management e soprattutto avevo scoperto SharkScope.
Felice come un bambino sono andato a sharkarmi… (chi non si è mai googlato almeno una volta? … per trovare un omonimo come presidente di qualche associazione a scopo imbarazzante…tipo “Lega degli Affetti di Disfunzione Erettile Precoce” o roba del genere).

Comparatore Bonus

Questo comparatore confronta i bonus di benvenuto attualmente verificabili sui siti degli operatori italiani. Questa tabella ha una funzione informativa e gli operatori sono mostrati in ordine casuale.

Sono andato a sharkarmi, dicevo, per trovare questo:

Ci son voluti giorni per recuperarmi del colpo che supponeva l’idea che la mia donkagine era pubblica e documentata… ero tentato di iscrivermi a Shark per nascondere quella ignominia (quei furbi tirano su soldi sulla vergogna della gente).  Con l’intelligenza brillante che mi ritrovo, son riuscito ad intuire che il ROI -30 a 1€ era molto meglio per il mio roll del ROI -30 al 3€, quindi bonus o non bonus sono ritornato al 1€, con la coda tra le gambe, l’orgoglio ferito, autostima a pezzi…

Avevo però raggiunto una milestone nella mia carriera pokeristica… Il mio primo Level Down… Level Down un po’ particolare in quanto non avevo mai fatto un vero level up … (e anche questo particolare mi rodeva non poco…) in realtà con il level down la sostanza non era cambiata, solo la velocità di discesa…

All’inizio primavera i campi verdeggiavano e anch’io… ero rimasto al verde. Grazie a una costante, ripida, regolare e inesorabile discesa, avevo finito i 200€. Un’altra milestone raggiunta: Ero andato Broke!!! Stavo bruciando le tappe…

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