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il 3 Nov 2023

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Come riconoscere il tilt e debellarne le cause

Come riconoscere il tilt e debellarne le cause

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Su questo portale avete spesso letto articoli di approfondimento su quella che è una delle piaghe più devastanti di cui un giocatore di poker possa soffrire, il Tilt. 

Lo abbiamo esaminato in ogni sua forma e in più di un’occasione vi abbiamo dato qualche consiglio su come combatterlo, ma una medicina specifica non esiste: occorre affrontarlo quando i primi sintomi si manifestano, ben prima che esso ci porti a fare dei danni che possano irrimediabilmente lesionare il nostro Bankroll.

Ma come si riconoscono le varie tipologie di tilt?

Ho giocato male perché sono in tilt

Il problema principale che attanaglia un giocatore che non sta producendo il suo gioco ottimale e che, alle volte, fa degli errori marchiani, è la giustificazione che fa capo al tilt.

Ho giocato malissimo quella sessione, quel torneo o quella mano, perché ero in tilt“, è una frase che sentirete ripetere spesso anche da giocatori che non sono alle prime armi.

Il tilt non è esattamente una scappatoia verso la quale rifugiarsi ogni volta che le cose non vanno bene, anzi la cosa diventa pericolosissima se tale giustificazione diventa una costante.

Vero è che può capitare di assumere le caratteristiche da tiltato anche in più di un’occasione, ma il problema non è tanto questo, viavaddio siamo tutti esseri umani, quanto quello di utilizzarla come giustificazione, atto che può tramutarsi in una specie di scusa che induce a perdonare noi stessi e che, nel medio e lungo periodo,oltre che nel breve e nell’immediato, ci farà perdere un sacco di soldi.

Salutiamo il nostro A-Game

Di certo è vero il presupposto oggettivo, e cioè che si gioca male perché si è in tilt, ma non per questo motivo la cosa deve ripetersi.

Ci sono varie categorie, chiamiamole così, di tilt, magari originato da un brutto errore che abbiamo commesso, oppure da una sfortunata ultima carta comune che ci ha separato dal piatto con una percentuale bulgara a nostro favore, oppure ancora ci stiamo annoiando, siamo card dead e giochiamo forzatamente colpi che non dovremmo invece giocare.

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Il tilt genera però la capacità di spegnere il cervello, per via delle nostre emozioni che diventano troppo forti.

Non si può controllare quella parte del cervello che va in black out quando entriamo in tilt, quello è un meccanismo naturale che ci permette di godere delle nostre emozioni originate da un momento fantastico, l’eccitazione e il conseguente orgasmo sessuale è una di queste, così come soffrire, o non capire più nulla quando tali emozioni giocano a nostro sfavore, nel nostro caso, ad esempio, la perdita di un grosso piatto. 

Ciò che invece può aiutarci a non cadere più in questo tipo di trappola che il cervello ci tende, è capire da quale tipo di situazione è stato originato il nostro tilt, in modo tale da evitare che tale trappola venga costruita dalle nostre stesse mani.

Carta, penna e pedalare

Su un articolo apparso su PokerStars.Uk, Jared Tendler, mental coach tra i più affermati dell’intero circuito pokeristico internazionale, autore di “The Mental Coach of Poker 1-2“, consiglia di scrivere queste semplici 4 domande e di rispondere ad ognuna di esse in maniera molto serena e, soprattutto, onesta.

  1. Cosa ti induce a tiltare?
  2. Descrivi te stesso quando attraversi fasi di tilt molto importanti. Quali sono i segni o le azioni fisiche ( pensieri annebbiati, prendere a pugni il tavolo), oppure le cose che dici ad alta voce o nella tua testa, così come gli errori specifici al tavolo da poker che fai?
  3. Quali sono i primi segni di tilt? E quali le tendenze che si presentano prima di andare in tilt?
  4. Cerca di stabilire qual è la tua soglia. Quanto può aumentare la frustrazione che ti fa abbandonare il controllo? Qual è il punto in cui va fuori controllo?

Una volta che il tuo profilo è pronto, prodotto dalle risposte a queste domande, non ti rimane che analizzarlo anche durante la tua real life, quella che vivi lontano dal tavolo da poker, perché con ogni probabilità sarà la stessa che ostacola la tua vita di tutti i giorni. 

Tutte queste caratteristiche dovranno essere combattute giorno dopo giorno e, al minimo segnale di manifestazione delle stesse, eliminate alla radice, prima che ci danneggino.

Sarà un modo per migliorare il tuo gioco, anche perché la maggior parte del tilt, è prodotto da situazioni di gioco e prima di eliminare il tilt, devi imparare a eliminare quel tipo di situazioni che lo causano.

 

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