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il 2 Lug 2010

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Wsop 2010, quando le donne fanno Tilt

Wsop 2010, quando le donne fanno Tilt

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LAS VEGAS – Bellissime, bravissime, probabilmente entrambe le cose. Scegliete voi, in base al vostro gusto estetico e pokeristico. Noi ci limitiamo ai fatti. Le “altre” donne di “Full Tilt” sono partite alla conquista del delle World Series of Poker 2010.

E anche oggi si sono date da fare, mica in “torneini” da poco, bensì in due degli eventi dal più alto tasso tecnico di tutte le Wsop: il 10.000 dollari di pot limit omaha, con Annette Obrestad e Erika Schoenberg al via, e il 25.000 dollari “six handed”, che ha visto la ammaliante Beth Shak tentare, purtroppo in vano, di giocarsi l’accesso alla zona premi su uno dei tavoli televisivi.

“ANNETTE16” Annette Obrestad, dopo l’esplorazione fatta l’anno passato senza poter sedere ai tavoli del “mondiale” causa non raggiunto limite di età, quest’anno è sbarcata al Rio forte dei suoi 21 anni e dell’ingresso nel team pro’, non ce ne voglia la concorrenza, più forte del pianeta.

Manco a dirlo, l’arrivo di Annette targata Full Tilt non è passato inosservato nemmeno qui, nella città dove risiede la maggior parte dei rounder più forti del globo. Riviste, gigantografie nei corridoi, perfino discorsi da bar.

E’ la norvegese già vincitrice di un braccialetto alle Wsop Europe la notizia di questa edizione delle Wsop. Grande al punto da metter quasi in secondo piano Jenny Harman (lo facciamo anche noi, parleremo un’altra volta della signora Traniello).

Per non deludere simili aspettative Obrestad dovrà fare i miracoli. E in attesa di un risultato eclatante che, c’è da scommetterci, prima o poi raggiungerà, comunque lei si è subito messa in evidenza con quattro piazzamenti a soldi.

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LE SIGNORE MEGLIO DEI COMPAGNI? Un pochino meno brillanti invece sono state finora le signore “Benyamine” (Erika Schoenberg è la compagna del pro’ di “FullTilt” David Benyamine) e “Shak” (Beth è la moglie di Dan Shak, la scorsa settimana runner up in un 5.000 dollari omaha hi-lo).

Schoenberg finora ha ottenuto solo un itm minore in un 2.500 dollari limit-no limit hold’em, ma spera di rifarsi a partire da oggi visto che è alle prese con il day1 del campionato del mondo di omaha da 10.000 dollari.

Non proprio l’evento più facile in cui fare il colpaccio, vista la qualità dei 346 partecipanti iscrittisi, ma la bellissima ex-modella-ma-non-solo (già campionessa di black jack con studi di matematica alle spalle) potrebbe stupirci. Liv Boeree lo ha fatto a Sanremo. Perché non dovrebbe fare altrettanto lei a Vegas?

Medesimo discorso per Beth Shak. Finora lei non ha ancora piantato una bandierina quest’anno. Non ce l’ha fatta nemmeno oggi, uscendo 26esima nel torneone six handed da 25.000 dollari di buy in cui a premio però andavano solo in 18. Peccato. Provaci ancora, Beth. Così per una volta almeno sarai tu quella che ci prova.

Las Vegas, dal nostro inviato Rudy Gaddo

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