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il 3 Giu 2015

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Da Tuan Le a Phil Hellmuth: tutti i back to back delle WSOP

Da Tuan Le a Phil Hellmuth: tutti i back to back delle WSOP

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Il sogno di ogni pokerista è la conquista di un braccialetto WSOP.

Ma si sa il singolo episodio può capitare. Più difficile è la riconferma.

Ne sa qualcosa il nostro Davide Suriano, che dopo aver conquistato il titolo lo scorso nell’Heads Up Championship, ha provato senza fortuna a difenderlo la scorsa notte.

Chi invece è riuscito a conquistare lo stesso braccialetto e a difendere il titolo di campione in carica è il californiano Tuan Le, che questa notte ha vinto il Championship da 10.000 $ di duece to seven triple draw lowball, una specialità poco conosciuta in Italia ma che è molto seguita negli States.

La storia di Tuan Le è curiosa: nato a Parigi 37 anni fa, cresce a Kansas City, città con una forte minoranza vietnamita, ma ben presto si trasferisce a Los Angeles dove mentre studia finanza si avvicina al poker giocato in particolare alle partite di Limit Hold’em.

La metà degli anni 2000 è quella dove ottiene i migliori risultati con un titolo WPT e numerosi piazzamenti che portano le sue vincite a quasi 5 milioni di dollari in carriera fino allo scorso anno quando si presenta alle World Series e dal nulla, dopo anni senza molti risultati nei tornei, vince il primo braccialetto davanti a giocatori incredibili: al tavolo finale c’erano infatti Justin Bonomo, Eli Elezra, George Danzer, Nick Schulman, Phil Galfond e Jason Mercier.

Quest’anno Phil Galfond si è ripetuto al tavolo finale, fermandosi però ai piedi del podio, ma il field era un po’ più facile coi soli Rep Porter e Calvin Anderson veri specialisti.

Vincere quest’anno è stato dieci volte più difficile dello scorso anno – ha dichiarato Tuan Le ai microfoni di PokerNews.com – Nel 2014 contavano i dollari vinti, questa volta l’unica cosa importante era vincere il braccialetto“.

Tuan Le è il primo giocatore dal 2009 a rimanere in carica e vincere lo stesso evento dell’edizione precedente.

L’ultimo a riuscire nell’impresa era stato Thang Luu, altro giocatore nordamericano di origine vietnamita che dopo esser stato runner up nel 2007 ha vinto sia nel 2008 che l’anno seguente il torneo di Omaha Hi/Lo da 1.500 dollari.

In America lo chiamano “back to back” e anche in campo sportivo è un’impresa difficilissima, figuriamoci nel mondo del poker in cui la varianza e il grosso numero di partecipanti ai tornei delle Wsop lo rendono ai giorni nostri cosa quasi impossibile.

Discorso diverso nelle epoche preistoriche delle World Series, cioè prima dell’Effetto Moneymaker.

Sono ben quattro i giocatori che sono riusciti a ripetersi nel Main Event a un solo anno di distanza. Nelle prime due edizioni il vincitore fu sempre Johnny Moss, ma il field era ristretto a sette e sei partecipanti.

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Anche Doyle Brunson e Stu Ungar si sono aggiudicati due titoli consecutivi (1976,1977 per Texas Dolly e 1980-1981 per Stu, il quale si è poi ripetuto nel 97). Ultimo in ordine cronologico e in tornei che iniziavano a superare le 100 unità è stato Johnny Chan tra il 1987 e il 1988.

I back to back alle World Series però non si fermano qui.

Due donne si sono aggiudicate in anni consecutivi il Ladies Event: Susie Isaacs nel 1996 e 1997  e Nani Dollison nel 2000 e 2001.

Il vero exploit però quando parliamo di World Series è come al solito quello di Phil Hellmuth.

phil hellmuth

Poker Brat ha fatto back to back nel 1992 e 1993 nel 5.000 $ Limit Hold’em ma ha anche vinto due volte l’evento di No Limit da 1.500 $, pur a quattordici anni di distanza: il primo sempre nel 1993, il secondo nel 2007.

Stesso exploit compiuto anche da un altro pluri braccialettato: Daniel Negranu ha infatti vinto il torneo da 2.000 dollari di No Limit Hold’em a distanza di quattro anni. La prima volta nel 2004 e la seconda nel 2008.

Ma il back to back più clamoroso degli ultimi anni è sicuramente quello di Mark Newhouse, november niner delle ultime due edizioni del main event delle World Series.

E il deja vù si è completato quando l’americano è stato eliminato in nona posizione per due anni consecutivi, come evocava un suo tweet premonitore a inizio Wsop 2014.

Pensate potranno esserci altri back to back in questa edizione? Se dovessimo scommettere lo faremmo su Justin Bonomo, in grande forma quest’anno e vincitore lo scorso anno del torneo 6 max, o su Calvin Anderson, on fire alle ultime Scoop e vero e proprio mago delle varianti: per lui lo scorso anno braccialetto nel seven card stud.

Voi su chi puntereste? Ditecelo sulla bacheca dell’evento facebook delle WSOP 2015!

 

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