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il 29 Ott 2015

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Punti di vista mtt – Butteroni deve aggredire la deadmoney o aspettare lo spot buono per il raddoppio?

Punti di vista mtt – Butteroni deve aggredire la deadmoney o aspettare lo spot buono per il raddoppio?

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Ci siamo. La settimana prossima il nostro November Nine Federico Butteroni volerà a Las Vegas per giocare il tavolo finale sognato da tutti gli appassionati delle due carte, quello che mette in palio una prima moneta di oltre sette milioni di dollari oltre al titolo di Campione del Mondo di poker.

Diversamente da quanto sembrava fino a qualche giorno fa, al Penn&Teller Theatre del Rio Casinò il 25 enne romano non potrà avvalersi del supporto di un super-campione come Phil Hellmuth.

Federico sta preparando il tavolo finale in solitaria, con il supporto dell’angolista Luigi ‘Gigetto’ Pignataro e facendo tesoro dei consigli che gli arrivano un po’ da tutte le parti, ultimi in ordine di tempo quelli di Daniel Negreanu.

Con che strategia affronterebbero il tavolo finale del Main WSOP i pro italiani al posto di Federico?

La domanda non ha una facile risposta, dal momento che Butteroni sarà lo short stack del tavolo: tenendo a mente $EV e payout, meglio aggredire la deadmoney da subito mettendo a rischio la tournament life, o aspettare con calma lo spot buono per il raddoppio?

Erion ‘erionis’ Islamay: “Personalmente credo che tutte le considerazioni teoriche che si possono fare, fondamentali per essere dei professionisti vincenti, valgano quasi zero in questo contesto. Si tratta di un episodio unico, dove una scelta marginale può costare milioni di dollari di ev. EV che non recupererai mai perché probabilmente sará l’unico tavolo finale della tua vita con quel prizepool.. Io credo che sia corretto scendere addirittura fino ai 4bb”

Marco ‘MagicBox’ Bognanni: “Bisognerebbe capire subito che intenzioni hanno i nostri avversari, se do per scontato che il chipleader aggredisca fin da subito è comunque anche quello che può avere range di call più larghi… Se immaginiamo che apra il 50% delle mani callando push di Butteroni solo col 10%, visto che a lui uno Stack come quello di Fede serve per continuare il suo gioco, allora sarà utile repushare almeno top25%, ovviamente non da tutte le posizioni di open del chipleader. Essendo Fede due posti dopo prediligerei HJ e CO. Lui è il più corto, seppur non deve dimenticare che la differenza di premio tra nono e ottavo posto è di fatto la vittoria di un importante torneo italiano del giorno d’oggi! Se riuscisse ad arrivare nelle prime 3 orbite con un paio di repush a 20/25bb poi mi prenderei una buona pausa senza mettere più a rischio il torneo se non con premium hand”.

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Andrea ‘andryguen’ Panarese: “Sicuramente proverei ad affrontare il FT prendendo tutti gli open shove a $ev positiva, cosi come tutti i resteal. Vedendo però gli altri stack al tavolo mi sembra di capire che ci sia un paristack a 15bb, questo sposta moltissimo in termini di openshove/reshove perchè i range tenderanno a restringersi. Sarà importante avere i blind quando noi siamo da BT o CO con un avg stack tra i 20 e i 35bbs per e il 15b oop su di noi, in modo da aver maggiore fold equity sugli openshove sui blind, ed essere sicuri che lo short non abbia probabilità di bustare nel colpo in corso. Quindi non esiste un limite di attesa, se c’è da perdere 8bb pagando 5 giri completi senza mai fare action per il non presentarsi di spot positivi da prendere, sicuramente aspetterei sereno. C’è da dire che è abbastanza improbabile arrivare sotto i 12bb senza riuscire in un openshove ma qualche volta se il Chipleader è OOP su di noi potrebbe portarci a non poter openshovare e allo stesso tempo a reshovare un range molto piu’ tight del normale per la presenza del nostro paristack”.

Gabriele ‘Galb’ Lepore: “E’ difficile da riassumere, molto dipende anche da quello che succede al tavolo… Se vedessi fin dalle prime mani un flow molto aggressivo probabilmente cercherei di scalare qualche posizione, viste le enormi cifre in gioco. D’altro canto se trovassi uno spot buono anche nelle prime mani mi prenderei il vantaggio. Per il resto, per quanto L’ICM sia fondamentale, in questo momento più che un gioco di equity è un gioco di palle e mi preoccuperei più che altro di quello”.

Massimo ‘maxshark’ Mosele: “Visto che difficilmente capiterà un torneo simile nella vita di ognuno di noi, e che ogni posizione scalata son soldi che la gente deve spegnere tantissime sveglie per guadagnarli, eviterei tuffi a caso e giocherei un poker pulito, aspettando l’occasione migliore per metterle in mezzo anche a costo di scender a 7-8 bb. Avendo il chipleader alla sua destra avrà occasione di repushare mani come 99+AQ+ per vincere la deadmoney uncontested. E forse è positivo il fatto che lo abbia due posizioni prima alla sua destra, perché ogni bb vinto varrà più o meno una Panda :D… Per tutto il resto conterà e di molto molto il ‘fattore C'”.

 

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