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il 29 Giu 2013

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Quattro rimasti al One Drop: Esfandiari proverà un back to back da quasi 5 milioni di dollari!

Quattro rimasti al One Drop: Esfandiari proverà un back to back da quasi 5 milioni di dollari!

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Eccoci alla resa dei conti al One Drop, il torneo dei 111.111$ di buy-in. Abbiamo vissuto un Day3 che è andato oltre il previsto, poiché si pensava che la giornata sarebbe finita con gli ultimi otto giocatori pronti a sfidarsi nel Final Table. Invece i giocatori rimasti sono solo quattro, con un Antonio Esfandiari in grande spolvero pronto a fare il back to back più clamoroso di tutti i tempi e prendersi il braccialetto dei 4.830.619$.

La giornata iniziava con 26 giocatori ancora dentro, bolla piena perché a premio ci sarebbero arrivati solo 24. Come spiegavamo ieri quelli in peggior forma erano Mike Sexton e Jeremy Ausmus, entrambi sulla quindicina di bui. Sexton comunque sembrava di avere una strategia molto chiara e un obiettivo sul tavolo: Haralabos Voulgaris.

In una delle prime mani, Sexton ha pushato sulla sua apertura costringendolo al fold. Qualche mano più tardi Voulgaris apriva da cutoff e Sexton pushava da bottone le sue ultime fiches. A quel punto Voulgaris non ha potuto esimersi dal fold e ha chiamato con KQ mentre Sexton ha girato JJ, che ha retto il colpo. Voulgaris è stato eliminato subito dopo essendo rimasto molto short.

La vera bolla quindi era arrivata fra i 25 giocatori rimasti, che ovviamente non volevano perdere i più di 100.000$ di buy-in. In pericolo erano ancora Sexton e Ausmus ma nella mischia della parte bassa del chipcount trovavamo anche Daniel Alaei, Jason Koon o Yevgeniy Timoshenko, che alla fine è diventato il triste uomo bolla di questo One Drop, probabilemnte nell’unico modo in cui uno può uscire dai premi in questi tornei, con gli AA scoppiati da un colore improbabile di Matt Glantz con Q4 di fiori.

A quel punto le cose iniziavano ad andare un po’ più veloci, soprattutto perché la bolla aveva fatto accorciare ulteriormente alcuni stack che avevano bisogno di raddoppiare per continuare nel torneo con un minimo di speranze. Non a caso nelle due ore successive allo scoppio della bolla abbiamo perso fino a 10 giocatori dei 24 rimasti, tutti in cerca di un double-up che gli consentisse di arrivare al Final Table. In questo periodo abbiamo perso per esempio Phil Laak, in 19ª posizione, che si è visto dominato da bottone con AQ dall’AK di Brandon Steven nel big blind.

In 13 arrivavano alla pausa cena con Chris Klodnicki come chipleader, inseguito da vicino da Antonio Esfandiari. In 12ª posizione veniva eliminato Jeremy Ausmus, che è passato in giornata di rischiare la bolla a rischiare il Final Table. 11º era Connor Drinan e 10º Lawrence Greenberg, uomo bolla del Final Table che si dovrà accontentare di 384.122$. Con l’eliminazione di Olivier Busquet in 9ª posizione con la stessa cifra di Greenberg si arrivava al Final Table televisivo di 8 giocatori. Ecco le sue posizioni e chips:

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Seat 1: Brandon Steven, 2.150.000
Seat 2: Antonio Esfandiari, 11.245.000
Seat 3: Richard Fullerton, 7.315.000
Seat 4: Anthony Gregg, 3.550.000
Seat 5: Chris Klodnicki, 8.775.000
Seat 6: Martin Jacobson, 8.930.000
Seat 7: Nich Schulman, 4.590.000
Seat 8: — vuoto —
Seat 9: Bill Perkins, 3.370.000

In questa frangente l’average era di 6.225.000 fiches, circa 25 bui nel livello in gioco, il 27, 12.000/24.000/40.000.  L’azione non si è fatta aspettare e Perkins ha trovato subito il raddoppio su Schulman, che è stato eliminato qualche mano dopo in 8ª posizione per un premio di 485.029$.

Poi è toccato a Brandon Steven, che ha repushato gli ultimi 13 bui con 66 sul raise di Perkins, che ha girato AJ. Flop 5AJ e il 6 non si materializza né sul turn né sul river, quindi Steven è player out in 7ª posizione con 621.180$. 6º è stato l’ultimo giocatore non statunitense del Final Table, Martin Jacobson. Lo svedese ha pushato uno stack di appena 3 milioni di fiches sull’apertura di Anthony Gregg, che ha snappato le sue QQ, mentre Jacobson era molto dietro con AJ. Una Q al flop ha reso quasi definitiva la sua eliminazione e al turn Gregg ha chiuso addirittura il full. 807.427$ per la sua sesta posizione, ultimo premio sotto il milione di dollari.

L’ultimo eliminato della giornata è stato Richard Fullerton, che ha subito uno dei colpi magici di Antonio Esfandiari. Fullerton ha pushato circa 10 bui da bottone sull’apertura di Esfandiari, che ha snappato la sua coppia di 10. Fullerton era solo al 20% con la sua coppia di 6 ma al flop un altro 6 ha ribaltato la situazione. Tuttavia, uno con il soprannome “The Magician” sa fare cose straordinarie, come farsi tirare fuori dal mazzo un 10 al turn per rimettere le cose come nel preflop e Fullerton è player out in 5ª posizione con 1.066.491$.

Esfandiari diventava chipleader degli ultimi quttro giocatori rimasti ma dopo aver perso un flip con Perkins e di foldare una mano al turn contro Klodnicki ha visto il suo stack praticamente dimezzato e domani partirà in quarta posizione di un chipcount comunque molto stretto, con tutti i giocatori molto vicini fra di loro e un average di 31 bui. Ecco gli ultimi quattro:

WSOPOneDropDay4

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