Il november 9 Max Steinberg: “Mi sono qualificato al Main Event WSOP con un satellite da 27$… di DFS!”

Se qui da noi sono un territorio ancora in via di esplorazione, dall’altra parte dell’Atlantico i daily fantasy sports sono una realtà ormai affermata da tempo.

Questo skill game ‘manageriale’ ha appassionato tantissimi poker pro, e alcuni di questi sono addirittura diventati professionisti della categoria.

Tra i capostipiti dei DFS Pro c’è senza ombra di dubbio il november 9 Max Steinberg, che nella scorsa primavera si è qualificato al Main Event WSOP grazie ad un satellite da soli 27$!

Creando la sua formazione tipo NBA (In Italia, per ora, è possibile giocare solamente su Serie A e Serie B di calcio), Steinberg è riuscito a classificarsi al primo posto nel concorso proposto da Draft Kings, trasformando di fatto una manciata di dollari in almeno 1.000.000$!

“Se succede qualcosa simile al boom del poker online, devo provare a entrarci fin da subito! Quando viene lanciato un nuovo skill game sul mercato online – ha rivelato qualche settimana or sono – ci sono infinite possibilità di fare facili profitti ed è possibile diventare precursori del gioco stesso. In questo momento sono molto più preso dai daily che dal poker!”

Max condivide questa passione con il suo fratello gemello, nonché idolo pokeristico Danny:

“Abbiamo capito immediatamente quanto fosse grande il potenziale dei Daily Fantasy Sports, quindi ci siamo buttati e abbiamo lavorato duramente per sviluppare il nostro gioco nell’ultimo anno e mezzo. Ci siamo tolti diverse soddisfazioni, ma c’è sicuramente ancora tanto da imparare“.

Steinberg, già grande protagonista nel Main 2013, è l’unico November 9 a poter vantare un braccialetto WSOP (Evento #33 – 1.000$ NL Hold’em nel 2012). Il 27enne (sì, proprio 27) californiano di Oakland ripartirà al quarto posto provvisorio con 20.200.000 chips:

“Premetto che avrei giocato ad ogni modo il Main Event, ma diventare november 9 partendo da un semplice satellite di DFS è davvero incredibile! Non avrei mai pensato sarebbe potuto accadere proprio a me. Il tavolo finale sarà una storia a sé e non voglio pensarci troppo: so che la strada è ancora lunga e può accadere tutto. Non sono particolarmente teso, e nemmeno troppo emozionato. Sono semplicemente felice di tutto questo.”