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il 4 Dic 2015

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Top 5 Poker Tells: scopri se il tuo avversario è nuts!

Top 5 Poker Tells: scopri se il tuo avversario è nuts!

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La differenza principale tra poker online e poker live sta ovviamente nel poter vedere dal vivo il comportamento del proprio avversario alle nostre puntate e le sue possibili reazioni.

Il corpo umano spesso reagisce involontariamente agli stimoli cerebrali e alle emozioni: da qui nascono i tell.

La parola tell è usata nel poker per definire un gesto involontario o un’espressione che indica forza o debolezza sulla propria mano in gioco.

Dopo aver scoperto quali sono i 5 tell che indicano bluff,  scopriamo insieme quali sono le cinque reazioni più comuni che si possono trovare al tavolo da gioco che indicano che il nostro avversario ha una mano forte.

1. MOVIMENTO DEL CORPO

Alcuni giocatori hanno tendenze relative alla loro postura, allentata o trattenuta, dopo aver effettuato una puntata significativa.

Come regola generale, un giocatore  che si muove molto avrà un buon punto mentre uno che sta fermo starà più probabilmente bluffando. Questo tell è legato all’istinto fisico primitivo di “congelare” il proprio corppo e evitare di essere notato quando è sotto la minaccia di essere scoperto in fallo.

Bisogna però ricordare che questa è una tendenza generale e deve essere tenuta in considerazione solo su chi si hanno dei precedenti indizi o letture.

Il modo più prezioso per usare questa conoscenza è considerare i piccoli movimenti del corpo.

Un buon punto di partenza può essere quello di osservare i diversi movimenti del corpo quando un avversario sta facendo grosse puntate: quando è rilassato probabilmente avrà il nuts.

2. PUNTATA IMMEDIATA

Puntate immediate sono il secondo tell più utile quando si parla di poker.

Come mai? Poiché la maggior parte giocatori tende a scommettere più velocemente con i bluff piuttosto con che con le mani forti.

Ciò tende a verificarsi per diversi motivi:

  • Una scommessa immediata di dimensioni decenti di solito indica un range polarizzato. Con le mani medio-forti infatti i giocatori sono motivati ​​a pensare la migliore strategia possibile (se puntare o no, quanto puntare, etc.). Così grandi scommesse immediate saranno tipicamente mani forti o bluff.
  • Con le mani forti, i giocatori hanno maggiori probabilità di essere focalizzati sulla massimizzazione del valore e a giocare la mano nel miglior modo possibile. Ciò significa che vi è una tendenza naturale per i giocatori con mani forti di prendere un po’ di tempo per pensare a bet-sizing e altre considerazioni strategiche.

Questa è solo una tendenza generale: abbiamo infatti notato vari giocatori fare bet immediate con mani forti.

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Essere consapevoli però di questo schema generale può aiutare a far rendere al meglio la nostra mente in situazioni limite. Per esempio, se il tuo avversario punta sul river, e una chiamata o un fold sembra uguali da un punto di vista strategico, si potrebbe decidere di utilizzare l’immediatezza della scommessa come un segnale per decidere.

3. EVASIONE DEL CONTATTO CON GLI OCCHI

La letteratura dei poker tell narra che i giocatori che ci guardano dopo una puntata hanno più probabilità di essere bluff. L’idea è che questi giocatori stanno cercando di intimidire e di evitare un nostro call.
La verità, tuttavia, è più complicata.
Ci sono due grandi occhi contatto modelli comportamentali a cui fare attenzione:
Pattern numero 1: Prendere più contatto con gli occhi dopo aver puntato con una mano forte (a causa dell’essere rilassato e non avere paura di interagire). Prendere meno contatti con gli occhi dopo un bluff (a causa dell’essere ansioso e volendo evitare il controllo da parte dell’avversario).

Pattern numero
2: Prendere meno contatti con gli occhi dopo aver puntato con una mano forte (a causa di voler apparire “debole”). Prendere più contatti con gli occhi dopo il bluff (al fine di apparire “forte”).
 

Questi modelli esattamente opposti e ciò dimostra la complessità possibile in questo tipo di comportamento e comportamento in generale. Alcuni giocatori non avranno modelli di contatto oculare che seguono.

Il segreto sta nell’individuare uno di questi due macro-modelli che alcuni giocatori seguono. 

Il primo modello è più comune tra i giocatori amatoriali. Questo perché questi giocatori tenderanno a “interagire” con gli avversari più dopo aver puntato con le mani forti, soprattutto dopo una puntata al river o dopo un all in. La maggior parte dei giocatori occasionali, quando bluffa, tende a evitare il controllo e l’interazione e questo porterà a meno contatti con gli occhi.

4. OSSERVARE IL BOARD

Chiudiamo la nostra carrellata con due reverse tell. Ossia dei tell che solitamente indicano debolezza ma che a volte possono essere usati al contrario.

Tutti i giocatori la cui starting hand si connette bene con le carte del board avranno la tendenza a guardare lontano, almeno per un attimo. Le persone hanno infatti un istinto per evitare di attirare l’attenzione del loro avversario. Così, per molti giocatori, quando continuano a fissare stabilmente le carte sul tavolo, vorrà dire che probabilmente non hanno legato il board in modo significativo.

Più “interessato” o “perplesso” un giocatore sembra, più è probabile che il flop non lo abbia aiutato. Un giocatore che invece ha una mano forte, anche se continua a guardare il flop, è improbabile che attiri l’attenzione su se stesso mettendosi un’espressione facciale interessata.

Questo comportamento può essere utile per decidere quando effettuare una continuation bet con una mano debole.

Questa è però solo una tendenza generale che dovrebbe essere correlata con azioni svolte precedentemente. Molti giocatori guarderanno costantemente le carte sul tavolo, non importa quale sia la loro mano. Questo è particolarmente vero soprattutto per i giocatori più esperti.

5. PARLARE DIFENSIVAMENTE

La maggior parte delle conversazioni fatte dai giocatori che stanno attendendo il loro turno di gioco sarà di natura difensiva. Le due ragioni principali sono che a un giocatore con mano forte non piace attirare l’attenzione su se stesso (le persone che mettono le trappole di solito non attirano l’attenzione sulla trappola) e quindi tenderà su se stesso e che invece un giocatore con una mano debole parla per scoraggiare una scommessa.
Più una dichiarazione verbale può essere vista come un ostacolo all’azione di un avversario, più è probabile che tale dichiarazione sia fatta in maniera difensiva.

Come abbiamo detto però dobbiamo fare attenzione che non si tratti di un reverse tell cioè dobbiamo stare attenti che il giocatore non parli proprio per dissimulare un punto forte tra le proprie mani.

 

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