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il 12 Ott 2016

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Chi vince più soldi è più bravo? Il parere dei poker player italiani

Chi vince più soldi è più bravo? Il parere dei poker player italiani

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Chi è il più forte giocatore del mondo? E il più forte d’Italia?

Difficilmente avrete dato delle risposte univoche, ma siamo abbastanza sicuri che molti di voi avranno indicato Daniel Negreanu e Mustapha Kanit. Perché? Semplice, sono i due giocatori più vincenti (secondo Hendon Mob) rispettivamente del mondo e d’Italia.

Da quando abbiamo iniziato ad addentrarci nel mondo del poker infatti ci è stato insegnato che il giocatore più bravo vince, e da questo abbiamo tratto la conseguenza che più un giocatore è vincente più è forte.

Ma siamo sicuri che le cose stiano proprio così? Beh, se pensiamo ad alcuni giocatori che hanno centrato lo shot milionario per poi sparire nel nulla, (più o meno ciò di cui è accusato Moneymaker di recente) diremmo proprio di no, ma anche eliminando dalla lista questo genere di player il discorso non convince appieno.

Nel poker ci sono miliardi di variabili come ben sapete: varianza, un field intermedio difficile, una scarsa dedizione, il luogo di provenienza… sono tutte cose che possono frenare o rallentare i guadagni anche se l’abilità tecnica è tra le migliori al mondo.

Per togliere ogni dubbio abbiamo comunque voluto porgere la domanda ad alcuni tra i più stimati giocatori live e online italiani, stuzzicandoli anche con una domanda che non lascia molto spazio all’umiltà 😀

“Se stilassero una classifica sulla bravura dei giocatori basata sulle loro vincite, meriteresti di stare più in alto o più in basso?”

In altre parole: “Meriteresti di vincere di più o di meno?”

Vediamo cosa ci hanno risposto!

Dario Sammartino

Per quanto riguarda i tornei live credo che si può dire che qualcuno sia meglio di qualcun altro solo dopo tanto tempo, 10/20anni. Troppo varianzoso il live per poter dire che qualcuno è meglio ad alti livelli. Per quanto riguarda l’online invece sia per il cash che per i tornei è completamente diverso, perché è molto più meritocratica la cosa e la varianza è molto più facile da abbattere. Poi ci sono tanti fattori che incidono su questo discorso, ad esempio se io vinco 1 milione con Paperino e Topolino, non è la stessa cosa che vincerlo contro Phil ivey. Quindi credo che sia un po’ troppo banale poter dire che ci sia qualcuno migliore solo per i soldi vinti nei tornei live. Per il cash invece è superveritiero, in quel caso credo che i soldi vinti siano come per un attaccante i gol fatti. Più ne hai vinti e più sei bravo. Per i tornei online molto più meritocratico del live, ma la varianza comunque incide un bel po’ anyway.

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Se merito di stare più in alto o in basso nella classifica? Non sta a me dirlo, io poi sono di parte, credo che quando ho voglia di giocare sia tra i più forti al mondo, quindi delle classifiche poco mi interessa.

Luca Moschitta

È davvero difficile usare questo metro per valutare l’abilità di un giocatore, basti pensare che ci sono giocatori che hanno vinto milioni di dollari (lordi) live e online e sono broke o quasi. Per non parlare di giocatori che shottando hanno vinto milioni di dollari ma in realtà hanno percentuali effimere del torneo vinto perché hanno venduto quote. Al main WSOP una volta incrocia un signore che aveva vinto un WPT di quelli grossi e aveva circa $3mln su hendon mob… in bolla tankava ogni mano ed era senza dubbio il più scarso e scared del tavolo. Tendo a dare più credito alla storia recente del giocatore. Se gioca online nel 2016 e se vince e probabilmente la cosa a cui do più credito. Poi credo che in secondo luogo guardo i giocatori che frequenta. Credo che queste due cose, siano gli indizi che preferisco di più per valutare un player. Non esistono metri oggettivi, anche il gpi non è un metto perfetto.


Nella classifica meriterei di stare non molto più in su di quel che sono, penso di essere stato fortunato e skillato al punto giusto nella mia carriera. 🙂


 


Alessandro Pichierri

No, non credo sia un parametro di misura corretto. Dipende se il giocatore vince costantemente o ha shottato due, tre volte. Se per esempio un giocatore vince tot ma l’80% deriva da due shot grossi è tutta un altra cosa da chi vince costantemente.


Sicuramente ci sarà chi vince più di me che sarà meno preparato di me… buon per loro che hanno fatto colpo grosso! Una cosa è sicura la varianza incontrollabile di questo gioco sta negli shot… Quindi di conseguenza tutti i giocatori più o meno bravi che non hanno mai vinto grosso saranno sempre in difetto rispetto a chi ha shottato 1/2/10 volte. Questo però ragionando per utopia. Alla fine il poker è bello anche per questo. E il fatto che molti reg abbiano vinto 50/100k in un colpo solo non significa che allora spetta vincerli anche a me,otrei passare altri 50 anni e non farcela mai… Sono tutti discorsi utopistici e astratti perché alla fine ognuno vince quello che ha vinto e quindi quello sì e’ meritato. Poi boh! 😀  

Erion Islamay

Assolutamente no: è pieno di ottimi player che hanno perso 3-4 shot decisivi che hanno spostato tantissimo nella loro carriera, così come è pieno di fenomeni che hanno vinto tanto all’inizio e sono spariti subito dopo. L’unico metro è la costanza.

 

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