WSOP – Gli scatenati Deeb e Hennigan si contendono il titolo di Player of the Year

Un mese di WSOP è finito in archivio ed è ora di capire chi si sta comportando meglio in questa edizione.

Focalizziamoci in particolare sulla classifica che premierà il Player of the Year 2018, perché in vetta c’è una lotta davvero interessante in pieno svolgimento.

Shaun Deeb e John Hennigan comandano infatti lo speciale ranking con oltre 2.600 punti a testa, davanti a Elio Fox. Nei primi posti troviamo ovviamente solo giocatori che hanno shippato braccialetti in queste settimane al Rio.

In una classifica dominata (come è normale che sia) dai giocatori statunitensi, sottolineiamo il quinto posto provvisorio dello spagnolo Mario Prats Garcia, che ha vinto 258.255$ nel BB Antes di qualche giorno fa.

Tutto comunque può ancora essere stravolto dal Main Event e dagli altri ricchisimi tornei conclusivi delle World Series 2018.

Andiamo allora ad analizzare le WSOP di Shaun Deeb per capire cosa sta combinando il potenziale Player of the Year. Il ragazzone americano ha shippato un braccialetto milionario nell’High Roller di PLO al suo decimo piazzamento a premi in queste Series!

Deeb si è anche piazzato 3° nel NL 2-7 Lowball Draw confermando, se mai ce ne fosse bisogno, la sua grande passione per le varianti.

John Hennigan ha piazzato qualche bandierina in meno ma i suoi risultati al Rio fanno comunque impressione! Pensate che nel PPC ha sfiorato il suo secondo braccialetto dell’estate subito dopo aver vinto l’HORSE.

Come se non bastasse, in precedenza aveva anche ottenuto due settimi posti, sempre nelle varianti ed è secondo nel Razz Championship a 13 left mentre scriviamo! Cosa gli vogliamo dire?

Ricordiamo che il Player of the Year dello scorso anno è stato il contestatissimo Chris ‘Jesus’ Ferguson con quattro tavoli finali centrati, 23 bandierine e oltre 400mila dollari di vincite.

Sarà anche a causa del suo trionfo che i criteri del PoY sono cambiati in questa edizione… Ecco l’albo d’oro degli ultimi anni, nel quale Daniel Negreanu compare due volte: