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il 26 Ago 2019

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Mustapha Kanit si poteva salvare nello spot che gli è costato l’High Roller EPT National?

Mustapha Kanit si poteva salvare nello spot che gli è costato l’High Roller EPT National?

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All’inizio del Day2 era il chipleader dei 18 italiani presenti ed è dunque naturale che le nostre speranze fossero tutte per lui, ma Mustapha Kanit non ce l’ha fatta: al 2.200€ High Roller dell’Ept National Barcellona Musta ha trovato l’eliminazione al 90° posto (già in zona premi, vince meno di tre volte il buy-in).

Per l’azzurro sponsorizzato Winamax è stata fatale una mano in cui, dopo aver floppato top pair top kicker e checkato dietro al turn, ha dovuto decidere cosa fare sull’ overpush avversario.

Ma dopo il call, alla vista del set di Dieci di Molnar, è seguito il muck e la fine del torneo.

Ecco la grafica con lo sviluppo completo della mano:

mano eliminazione mustapha kanit high roller ept national barcellona

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Perchè checkare il turn?

La chiave di volta della mano è il check al turn di Kanit. Una condotta tutto sommato standard, dopo la puntata al flop.

Su quel board così avaro di progetti, infatti, una second barrel verrebbe chiamata solamente da meglio, o comunque indurrebbe al fold tante mani che invece, dopo un check turn, potrebbero pagare al river, sia uscendo con una puntata in bluff, sia col middle value in check-call.

Il check al turn in dinamiche postflop simili di solito ha i suoi motivi anche nel pot-control, ovvero nel mirare a tenere bassa l’entità del piatto per evitare di ingrossarlo troppo e che nel prosieguo della mano si debbano prendere decisioni per la tournament life.

Ma a vedere la condotta al river, di sicuro Musta checka al turn con una idea ben chiara in mente.

 

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Perchè Musta ha chiamato al river?

Secondo quanto riporta il blog di PokerNews, infatti, Kanit non ha tankato in modo particolare sull’overshove di Molnar.

Segno che Musta sapeva già bene cosa fare, e che quel check al turn aveva soprattutto l’obiettivo di indurre l’avversario al bluff.

Molto probabilmente con Molnar si era creata history nell’arco del pomeriggio, e Musta ha chiamato con la convinzione di essere buono una percentuale di volte sufficiente a ‘fare più’.

Nel caso specifico, dovendo mettere le sue ultime 460.000 chips per un piatto che è di 780.000, Musta era sicuro di vincere più del 37-38% delle volte.

 

 

Come si poteva salvare Musta?

Per iniziare, se avete seguito il ragionamento, Musta si poteva chiaramente salvare con una history diversa.

Contro un avversario ai suoi occhi più tight (o straightforward) dell’ungherese, di sicuro l’azzurro non avrebbe chiamato l’overpush river.

Un check dietro al flop forse non avrebbe cambiato la sostanza della mano, come invece sarebbe potuto avvenire più facilmente a fronte di una (per la verità poco canonica) second barrel al turn da parte di Musta: a quel punto l’ungherese avrebbe checkato nuovamente il river e Musta avrebbe potuto avere diverse opzioni per chiudere la mano senza giocarsi la sopravvivenza nel torneo (con un check behind o un bet/fold).

 

Foto di PokerNews

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