Friday, Apr. 26, 2024

Strategia

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il 13 Gen 2023

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Come ha pensato Armando D’Avanzo per herocallare Pobirci con K alta 3 left all’IPO

Come ha pensato Armando D’Avanzo per herocallare Pobirci con K alta 3 left all’IPO

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Durante la diretta streaming del tavolo finale IPO San Marino vinto da Fabio Coda, una mano ha catturato la nostra attenzione.

Si tratta di un hero-call con re carta alta piazzato da Armando D’Avanzo in blind war contro Pobirci in una fase delicatissima: il torneo era a 3 left e con il call il player campano ha rischiato la tournament life.

Ecco la mano e il processo di pensiero messo in atto da D’Avanzo.

 

La mano

IPO San Marino a 3 left, su blinds 600k-1,2M con bb ante il chipcount è il seguente:

Coda 53M (44bb)

Pobirci 35M (29bb)

D’Avanzo 29M (24bb)

Dopo l’openfold da bottone di Coda, Pobirci completa 87 small to big.

Da grande buio D’Avanzo spilla K7 e rilancia a 3,2M, chiama Pobirci.

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Flop 363, Pobirci check, D’Avanzo 2M, call

Turn 2, Pobirci leada 4M, call.

River 6 Pobirci 5,5M, D’Avanzo snap-calla con re carta alta e incamera il mega-pot di 31 milioni! Al termine della mano Fabio Coda si complimenta con lui per il call.

Ecco la grafica che restituisce tutta la action della mano in un colpo d’occhio.

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TP Armando D’Avanzo

Con estrema gentilezza e disponibilità, Armando ci ha spiegato il processo di pensiero che ha messo in atto al tavolo durante lo svolgimento della mano.

“Contro di me in blind war l’avversario aveva mostrato molta cautela, non mi rilanciava quasi mai, flattava sempre: lo aveva fatto anche AA. Io comunque rilancio perché sono il più corto del tavolo e in quel momento mi dovevo far valere, era chiaro che lui non volesse scontrarsi contro di me. Per questo rilancio e lui chiama. Quando mi chiama non riesco a definire un suo range perché in blind war ha giocato spesso così. La valutazione la faccio al flop quando checka e poi chiama la mia size piccolina, con cui volevo fargli capire di avere AK o coppia. Da questo suo call gli posso assegnare mani tipo AT-AJ oppure una coppietta tipo 55 – 44.

Al turn 2, quando lui esce in donkbet quattro milioni, io non gli faccio più né la coppia né un eventuale 3 al flop, perché credo che non giocherebbe così. Per me questa size al turn è un errore, se fa check e io continuo a bettare, o folda o mi va sopra io passo e vince la mano. Su quel 2 quella donkbet non mi significa nulla, per questo mi sono detto che dovevo floatare per dimostrare forza.

Su quel 6 river invece la size è buona, a dire ‘oh pagami’… Perché in quel caso sa che posso avere una coppia o una overpair. Ovviamente avrei chiamato anche il suo all-in perché non gli faccio un 3 nè un sei: con una di queste combo al river avrebbe checkato. Credo di averla giocata bene io e lui male al turn. GG.”

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