La Guardia di Finanza scopre una truffa a poker online

La Guardia di Civitanova Marche ha scoperto nella giornata di ieri una truffa di una organizzazione di persone che baravano a poker online: pare infatti che in diverse attività commerciali, dedite al gioco cash su poker rooms straniere non autorizzate da AAMS, fossero installati software in grado di rivelare le carte coperte degli avversari al tavolo.

I numeri dell’operazione parlano di 46 persone denunciate oltre 100 PC e diversi routers sequestrati, il giro d’affari stimato derivante dalle attività illecite si aggira attorno al 1,6 milioni di euro.

Il sistema prevedeva, grazie alla complicità di alcuni gestori dei locali, l’inserimento al tavolo di giocatori virtuali gestiti dal banco che attraverso un software truccato presente nei pc potevano vedere le carte degli avversari. In questo modo ovviamente avevano vita facile giocando quindi “sul sicuro”; il tutto veniva poi gestito e controllato da una postazione fissa posta nell’abitazione di uno dei fermati.

L’operazione conclusasi ieri è stato il frutto di due anni di lavoro ed intercettazioni, durante la conferenza stampa tenutasi al Comando Provinciale della Guardia di Finanza, il Maggiore Michele Tempesta ha illustrato il meccanismo illecito, svelando come i 46 denunciati abbaiano per oltre due anni portato avanti le operazioni illecite.

I conti di gioco venivano ricaricati direttamente nei circoli con pagamento in contanti o mediante ricariche su carte di credito prepagate intestate direttamente ai gestori dei siti.