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Alessandro Giordano: “Il buy-in sposta, chi afferma il contrario mente”
“Non passano mai, spewano i massimi, sono la mia nemesi!”
Lo sfogo arriva da Alessandro Giordano che da quando si è affacciato nell’universo dot com, ha trovato nei player brasiliani dei veri e propri ossi duri.
A suggello di quanto affermato oggi ai nostri microfoni – e più volte sui Social – uno spot giocato ieri notti al Thursday Thrill da 1.050$ di PokerStars dot com.
Qualificatosi tramite un satellite da 109$, il top profitter 2017 su Stars.it ha ammesso di aver preso la decisione più conservativa anche a causa dell’ingente buy-in:
“E’ chiaramente un torneo improbo per il mio ABI. Lo affronto solamente se riesco a qualificarmi tramite sat. Nel caso specifico, dopo un’action così atipica, ho preso la decisione più nit, preservando lo stack ed evitando di bluff catchare, cosa che faccio spesso e volentieri. L’avrei fatto anche qua, a prescindere dai 1.050$ di buy-in, se l’action avesse avuto ‘senso’, ma la condotta di oppo è stata talmente strana che non me la sono sentita. Ho sbagliato e probabilmente riceverò anche qualche critica. L’unica cosa certa è che chi dice che giocherebbe questo spot nello stesso identico modo a buy-in più basso mente sapendo di mentire. Il 95% dei player sente la differenza quando gioca un torneo fuori dalla propria comfort zone economica.”
Veniamo al dunque:
“Preflop la scelta è tra cold-call è 4-bet. Sul punto it sarebbe 100% cold-call, qua le opzioni sono due, ma vado su quella tendenzialmente più safe. Al flop non posso far altro che chiamare, anche se la c-bet in 3-way su quella texture lascia pensare che oppo abbia davvero una mano di valore. Al turn succede qualcosa di assolutamente inaspettato: oppo punta 450 chips su pot da circa 9.000. Qui potrei anche pensare di raisare per poi checkare back river, ma è una move che workerebbe molto più spesso sull’it che sul com. L’ho già provata tante volte e mi sono ritrovato con un donkshove di oppo in faccia al river. Quindi callo per rivalutare river ed eventualmente turnare in bluff, shovando, su bet half, 2/3 del mio avversario. Quando river decide di shovare 2x pot è davvero sick perché non penso possa farlo con A-A, K-K. Lui ha probabilmente più 7-x di me nel range, ma io ho set che lui non ha. La cosa che mi ha portato a overthinkare e sbagliare decisione è il fatto che prima di fare all-in, oppo scrive in chat: ‘adesso faccio all-in in bluff e tu passi’. Su questa texture Q-Q è un bluff catcher pari quasi a set di 4. La scelta finale deriva dal fatto che lo copro in stack e quindi, essendo un torneo knockout, oppo potrebbe essere tendenzialmente meno portato a bluffare, visto che io potrei essere invogliato a chiamare per la sua taglia. Ho preferito passare, forte di uno stack ancora >150x. In un altro tipo di torneo avrei tenuto la stessa condotta fino al river. La scelta tra call e fold, in questa situazione, era davvero close, ma come detto in precedenza, il buy-in da 1.050$ mi ha portato a giocare più conservativo. Non avendo alcuna info sul mio avversario chiamare qua sarebbe stato davvero estremo.”
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