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il 26 Giu 2020

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Il cooler come conseguenza della decisione preflop: Burns vs Phua sei left al Millions Sochi

Il cooler come conseguenza della decisione preflop: Burns vs Phua sei left al Millions Sochi

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Nel poker alla texana ci sono alcune situazioni di gioco già scritte.

La più nota è sicuramente quella del cooler, in cui si incrociano due o più punti forti rendendo di fatto impossibile il fold ai protagonisti della mano.

Ma non è tutto cooler quello che luccica. In alcune situazioni di gioco può essere la nostra condotta a materializzare i cooler.

Ne è un esempio questa mano giocata al tavolo finale del 100.000$ Millions Sochi Super High Roller Series dello scorso marzo tra l’australiano Kahle Burns e il malesiano Paul Phua.

 

La mano

Il torneo è a sei left, blinds 30.000-60.000 con big blind ante. Con uno stack di 735.000, ovvero 12bb, Burns apre 120.000 da utg con AK, da big blind Phua ha uno stack di 490.000 (8bb) e difende il buio con coppia di Due.

Flop K72, Phua check, Burns prosegue 60.000, call.

Turn 4 Phua check, Burns spara la seconda pallottola a 140.000, Phua va all-in per 310.000 totali, l’australiano snappa e scopre di essere drawing dead allo zero per cento!

Dopo questa mano Burns uscirà poi in sesta posizione per 252.000$ di premio, Phua invece vincerà il torneo per una prima moneta di un milione e mezzo di dollari.

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Considerazioni

Visti gli stack in ballo, questa mano può essere considerata a tutti gli effetti un cooler. Ma nella evoluzione dell’incrocio fatale pesa non poco la decisione preflop di Burns.

Con quella deadmoney, ben consistente in rapporto allo stack dell’australiano, al suo posto l’azione più standard sarebbe stato un openpush. Per ICM gli avversari, niente affatto sprovveduti visto che in quel sei left c’erano anche Matthias Eibinger, Chin Lim, Adrian Mateos e Michael Addamo, avrebbero chiamato solamente con top range: molto spesso, quindi, Burns avrebbe ricevuto tutti fold, aumentando il suo stack di quasi un quarto.

La decisione di miniraisare permette a Phua di giocare nonostante abbia uno stack di appena 8bb, visto anche che con la formula big blind ante il malesiano ha già investito il 20% del suo stack parlando da grande buio.

Sul miniraise di Burns, Phua deve mettere un buio in un piatto che è già di 5,5bb ricevendo odds del 15%: un call a valore atteso troppo positivo per poter essere mancato.

Sul flop che dà top pair top kicker a Burns e bottom set a Phua, la mano in pratica si gioca da sola visti gli stack dei due player coinvolti.

Ma con un openpush di Burns, molto probabilmente, l’esito sarebbe stato il fold di Phua da grande buio.

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