Cinque consigli per migliorare i tuoi risultati nei tornei low stakes con Josh Manley DI 888poker

Affacciarsi al mondo dei tornei low stakes può essere entusiasmante, ma anche pieno di insidie.

Per evitare gli errori più comuni dei novizi del poker, e cercare di costruire da subito una strategia vincente per i tavoli verdi, ecco i consigli dello streamer di 888poker Josh Manley.

1. Le basi: range preflop e gioco in posizione

Si sa: ‘chi bene inizia è a metà dell’opera’. Secondo Manley, la chiave per avere un vantaggio sugli altri giocatori nei tornei low stakes sta nella conoscenza dei range preflop di apertura.

“Avere una buona idea dei tuoi range di apertura preflop è un buon modo per iniziare perché gli altri in questi field fanno errori di ogni tipo”

Josh consiglia di studiare una chart ogni giorno, anche solo 10per dieci minuti prima di una sessione, in modo da interiorizzare i concetti e agire con sicurezza già dal preflop. Manley sottolinea anche l’importanza del gioco in posizione come uno degli aspetti che può cambiare radicalmente l’esito di una mano.

“Se sei in posizione e devi parlare per ultimo al flop, puoi scegliere se puntare o vedere una free card. Ciò può aumentare il tuo win rate”.

Capire come cambia il range da ogni posizione al tavolo è fondamentale, così come adattare la strategia in base allo stack e alla fase del torneo.

2. Aggressività: quando, come e perché

Nei tornei low stakes, l’aggressività è un’arma potente, ma va usata con intelligenza. I giocatori inesperti tendono a foldare troppo facilmente, e questo va sfruttato.

“Se riesci a piazzare più bet su flop, turn e river, i tuoi avversari folderanno di più e tu prenderai più chips”

Josh sottolinea l’importanza di non concedere troppe free card e di attaccare i board dry, come 10-5-4 rainbow, con piccole bet che spesso permettono di incamerare il pot senza resistenza.

Il pro di 888 sottolinea anche come essere aggressivi non significhi bluffare senza criterio. Quella del bluff deve essere una scelta strategica basata su range e contesto.

“Ma ciò non significa necessariamente bluffare di meno: piuttosto significa bluffare in modo più conciso e più correttamente. Se un avversario chiama troppo, devi puntare a vincere allo showdown e ridurre i bluff inutili.”

3. Prendi note sugli avversari

Il poker è un gioco di informazioni limitate. Ecco perché tenere traccia degli avversari è una pratica preziosa e spesso trascurata.

“Prendere nota e categorizzare i giocatori nei tornei è davvero, davvero, davvero utile. Lo faccio sempre”

Sapere chi chiama troppo, chi si lancia in call sbagliati o chi folda facilmente ti permette di cucire la strategia sull’avversario in modo sartoriale.

4. Gestione del bankroll: la regola numero uno

Molti sottovalutano l’importanza del bankroll management, soprattutto nei tornei a basso buy-in. Ma è qui che si impara la disciplina più utile sul lungo termine.

“Non voglio pagare più di un dollaro per torneo perché lo voglio fare durare”

Josh raccomanda di non spendere più dell’1% del proprio bankroll per ogni singolo torneo. Un errore comune è salire troppo in fretta di livello quando non si è ancora pronti.

5. Cura la Mente (e il Corpo): Il Poker è Maratona Mentale

Ultimo ma non meno importante, Manley ricorda quanto sia fondamentale mantenere la lucidità mentale durante le sessioni e prendersi cura di sé.

“La cosa peggiore che puoi fare è continuare a giocare mentre sei frustrato.”

Lo streamer di 888poker consiglia pause regolari, idratazione costante, spuntini sani e brevi camminate per tenere il corpo attivo e la mente sveglia.

“Studiare è la cosa più importante, ma se non curi il tuo corpo e la tua mente non arriverai mai al top”