Thursday, Apr. 25, 2024

Strategia

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il 6 Ott 2016

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Come negoziare un deal al Final Table

Come negoziare un deal al Final Table

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Ce l’avete fatta. Avete mantenuto un buon A-game per tutta la partita e la fortuna è stata dalla vostra parte e siete approdati al Final Table, ma ora i pay jump sono importanti, e sarebbe un peccato vincere poco solo a causa di un flip sbagliato…

È il momento di discutere un deal, ed è importante la massima concentrazione per cercare di fare l’accordo che massimizzi il nostro guadagno il più possibile.

Upswing Poker, la scuola di poker di Doug Polk, ha deciso di assistervi nelle negoziazioni al Final Table spiegandovi nei dettagli quali sono le strategie vincenti per un deal. Chissà, magari anche voi riuscirete a vincere più di quanto spettasse al primo classificato…

Innanzitutto analizziamo i due tipi di deal più comuni: deal by chips e deal by ICM.

Il primo è una semplice proporzione tra chips in gioco e soldi nel payout, ripartito in base agli stack dei giocatori. Ci sono $25.000 nel montepremi e ci sono 10.000 chips totali in gioco: dividendo 25.000 per 10.000 otteniamo $2,50, il valore economico di ogni singola chip.

Poi moltiplichiamo questo valore per gli stack di ogni giocatore e otterremo un’opzione di payout:

Player 1 3K in chips $7,500
Player 2 2.8K in chips $7,000
Player 3 2.5K in chips $6,250
Player 4 1.7k in chips $4,250

Il problema di questo modello è che quando gli stack sono molto distanti tra loro, si crea una differenza troppo ampia nel payout, anche più di quella iniziale. Ad esempio se il chipleader avesse avuto 6.000 chips e l’ultimo 700, il deal prevederebbe $15.000 per il primo e $1.750 per il secondo, magari meno di quanto avrebbe preso rifiutando il deal.

Un modo molto più “onesto” è quello del deal per ICM (Indipendent Chip Model), che considera anche il payout iniziale nel suo calcolo.

Tuttavia calcolare un deal per ICM non è proprio la cosa più semplice del mondo, ed è consigliabile consultare qualche programma online che lo faccia al posto vostro. Ne trovate uno sul sito di ICMizer ad esempio.

Nell’esempio di prima, il chipleader con 6.000 chips riceverebbe $7.446,76 e lo short con sole 700 ne vincerebbe $5.132,60, sicuramente una distribuzione più equa.

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Questo comparatore confronta i bonus di benvenuto attualmente verificabili sui siti degli operatori italiani. Questa tabella ha una funzione informativa e gli operatori sono mostrati in ordine casuale.

Ecco un confronto tra deal by chips e deal by ICM:

Player Chip Stack Payout Deal by Chip Deal by ICM
Player 1 3K in chips $8,000 $7,500 $6,523.88
Player 2 2.8K in chips $7,000 $7,000 $6,435.88
Player 3 2.5K in chips $6,000 $6,250 $6,287.39
Player 4 1.7k in chips $4,000 $4,250 $5,752.85

Ora già potete capire su quale puntare in base al vostro stack considerando che il deal by chips premia gli stack più grandi e sfavorisce gli short e quello per ICM al contrario aiuta gli shortstacked.

Il deal però non si riduce solo a questo. Se non ci andasse bene nessuna delle due soluzioni non saremmo costretti ad accettare, e potremmo fare un’altra offerta completamente diversa.

Vediamo come ottimizzare le trattative quando cerchiamo di prendere un vantaggio in più:

Cosa dire al Final Table

1 – Prima di presentare la tua proposta, spiega cosa non va in quella precedente che hai rifiutato. Qual è l’alternativa migliore? Se qualcuno rifiuta chiedigli l’alternativa migliore, questo addolcirà le trattative e potenzialmente di garantirà di guadagnarci.

2 – Spiega i vantaggi degli altri. A differenza del poker questo non è un gioco a somma zero: spiega perché un deal non colpisce solo te ma va anche contro gli interessi degli altri, spiega i vantaggi della tua proposta, sia per te che per i tuoi avversari.

3 – “Ancora” la tua offerta. Comincia con un’offerta più alta di quella che ti aspetti di ottenere, questo spingerà inconsciamente gli altri a mettere più soldi verso il tuo nickname. È una strategia conosciuta ma paradossalmente funziona anche quando gli altri sanno che la stai utilizzando. Devi solo farla bene. Un trucco è di proporre un’offerta non fissa ma come un “range” che vada da una cifra massima ad una minima (il tuo obiettivo). Se vuoi almeno $6.700, allora dì che accetterai un deal che ti faccia vincere tra gli $8.000 e i $6.700.

Come parlare al Final Table

1 – Linguaggio cooperativo. Evita la prima persona singolare, usa quella plurale per coinvolgere gli avversari come foste una squadra. Meglio dire “Possiamo trovarne uno migliore, facciamo così” che “Voglio questo, la tua idea non funziona”.

2 – Non dimostrare debolezza. Come nel poker, nemmeno nei deal. Non dire cose tipo “So che sembrano tanti ma…”, fa trasparire un imbarazzo, una scarsa fiducia nella proposta. E non ha senso… perché dovresti vergognarti della tua proposta? Solo perché ti avvantaggia?

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