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il 4 Ott 2018

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Duhamel e un bluff da antologia su Esfandiari: ma come fa a check/raisare river?

Duhamel e un bluff da antologia su Esfandiari: ma come fa a check/raisare river?

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Bazzicando un po’ a caso per la rete ci siamo imbatutti in uno spot davvero epico, risalente alla PartyPoker Premier League di marzo 2013, giocato tra Jonathan Duhamel e Antonio Esfandiari.

Fin troppo succoso per lasciarcelo sfuggire, che ci riporta un po’ indietro negli anni in cui la GTO era ancora agli albori e quella exploitativa era l’unica via percorribile.

Senza perderci in inutili preamboli, passiamo subito all’action:

Livello: 5K/10K, ante 1K

PREFLOP: Nessuno apre e allora ci pensa il buon Antonio ad aprire le danze da BTN con A 5 e uno stack da oltre 100x, chiama solo Duhamel con A 10 (circa 60x dietro) e folda Rettenmeier da BB.

FLOP: 6 3 J (pot 74K)

Check-call per Duhamel sulla c-bet 33K di Esfandiari, circa half-pot.

TURN: K (pot 140K)

Si apre anche un draw a Picche e, dopo il check di Duhamel, Antonio ne spara un’altra, sempre half pot: 57K. Chiama ancora il canadese.

RIVER: 9 (pot 254K)

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Il river chiude diversi draw, Duhamel checka ancora e Antonio, fedele alla linea, punta per la terza volta half pot mettendo altri 114K sul piatto. Duhamel senza esitare troppo annuncia l’all-in per 560K totali e Esfandiari getta istantaneamente le sue carte nel muck.

ANALISI: Che Antonio, specie in quegli anni, fosse uno a cui non piace mollare la presa era cosa nota. Con uno stack simile, in posizione e su piatto unopened il suo range di apertura può essere sufficientemente largo da giustificare un call al flop sulla maggior parte delle texture su cui Duhamel non hitta. Ancor di più se, come accade, Duhamel si limita a chiamare preflop invece di 3-bettare.

Infatti sulla c-bet piuttosto prevedibile di Esfandiari arriva il call di Duhamel. Il board è piuttosto anonimo, non ci sono draw a colore e le uniche combo di scala bilaterale sono quelle di 4-5. Il turn K è ottimo per effettuare una second-barrel, ma quali mani effettivamente sono in grado di puntare con decisione sia sul flop che sul turn la stessa size?

Siamo sicuri che se Antonio avesse c-bettato con un qualsiasi Jack avrebbe poi sparato la seconda avendo la possibilità di un comodo check-behind? Con questi dubbi Duhamel mette altre 57K sul piatto avendo a disposizione un gutshot (con una Q chiuderebbe scala) e diciamo pure tutti gli Assi.

Il river chiude sia un draw a Picche che scala runner-runner, Duhamel ha chiamato per ben due volte fuori posizione e potrebbe aver centrato uno dei tanti progetti possibili, ma Esfandiari fa nuovamente half-pot…Con quante mani di assoluto valore adotterebbe questa linea? Con quante altre invece di medio valore/aria farebbe le stesse scelte?

A giudicare dalla decisione presa, ovvero il check-raise all-in, Duhamel ha pensato che effettivamente siano davvero poche, se non nessuna, le mani nel range di Esfandiari che potrebbero chiamare uno check-shove in questa dinamica. A carte viste sarebbe bastato un semplice call, ma probabilmente Duhamel avrà temuto di esser battuto da qualche mano di valore che ha provato a forzare la linea nelle street successive. Fattostà che la sua giocata è andata in porto: e voi al posto suo l’avreste giocata allo stesso modo?

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