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il 10 Nov 2015

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La protesta dei grinder dot com monta dalla Russia: è sciopero contro il nuovo Vip System di PokerStars

La protesta dei grinder dot com monta dalla Russia: è sciopero contro il nuovo Vip System di PokerStars

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La notizia degli ultimi giorni sui cambiamenti messi in atto da PokerStars a partire dal 2016 ha mandato nel panico i grinder, preoccupati dalla perdita improvvisa di diversi punti percentuali di rakeback per gli status più alti, come quello di Supernova Elite; e dal probabile futuro ban dei software di supporto come Hold’em Manager.

Il popolo di Internet non ha aspettato molto per organizzarsi e anzi ha già indetto un primo “sciopero” dai tavoli online della piattaforma dot com della picca, che andrà in scena dalla mezzanotte dell’1 fino a quella del 3 dicembre.

L’idea dello protesta è partita dal forum russo Gipsyteam e si è presto spostata oltre confine, fino a finire sul forum americano twoplustwo.

In poche ore i giocatori russi che hanno aderito sono stati più di 130 e al momento, a 20 giorni dall’effettivo svolgimento dell’astensione dai tavoli, le adesioni sono già più di 450.

L’obiettivo manifestato dagli ideatori è quello di raggiungere il numero minimo di mille giocatori per cercare di dare un chiaro segnale a PokerStars di come i cambiamenti possano a loro avviso uccidere il mondo del poker.

La protesta prevede il prelievo di almeno una parte dei fondi presenti sulle room nella data dell’1 dicembre e lo stare lontani dai tavoli per 48 ore consecutive. In tal modo gli animatori della protesta credono di ridimensionare notevolmente il traffico e dare un chiaro segnale che un’azione del genere, se ripetuta, porterebbe a un notevole danno per PokerStars.

Lo scopo è anche dare un supporto concreto a tutti i regular che si sentono traditi per i loro progetti di gioco, e per mostrare a PokerStars che in tal modo si è pronti a pressare una marcia indietro anche parziale dai piani di rottura del vip system come concepito fino a quest’anno.

Le date dell’1 e 2 dicembre saranno quindi anche un test per vedere il successo mondiale di un’iniziativa di questo genere.

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Parallelamente a questo sciopero infatti i giocatori di origine russa hanno creato una campagna di sensibilizzazione sull’argomento.

Ad avviso dei player ex-sovietici l’unico modo per far sentire la propria voce è quello di congelare i giochi su Pokerstars con uno sciopero e un prelievo del proprio bankroll dei conti a partire dall’1 gennaio 2016. La protesta di questo gruppo infatti prevede:

1. Il prelievo di tutte le somme depositate su PokerStars e Full Tilt
2. Una mail al supporto della room della picca nella quale si enuncia la propria volontà di non giocare più fino a che non verrà rivisto il vip system
3. Utilizzo di un avatar fino al 31 dicembre a testimonianza di essere parte della protesta

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L’avatar simbolo della protesta

Se lo sciopero di inizio dicembre sembra effettivamente possibile, è davvero difficile immaginare che si possa arrivare a un completo stop di tornei e cash game su PokerStars.

E’ altresì vero che circa un anno fa proprio PokerStars aveva paventato un aumento della rake e una campagna condotta proprio dai promotori di #TheyKillPoker condusse a una marcia indietro dei vertici della picca.

 

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