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il 5 Set 2016

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Che flame tra Polk e Tollerene! Ecco la storia di un’amicizia finita male per un mancato coaching di PLO

Che flame tra Polk e Tollerene! Ecco la storia di un’amicizia finita male per un mancato coaching di PLO

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Nei forum di poker a quanto pare vanno ancora di moda i cari vecchi flame.

È scoppiata infatti questo weekend sul famosissimo sito TwoPlus una pesante diatriba pubblica tra Doug Polk e Ben Tollerene, due noti ed apprezzati grinder della scena internazionale.

Polk sicuramente non è nuovo a confronti piuttosto accesi con altri suoi colleghi. Stavolta ha preso di mira proprio Tollerene (foto in alto), un tempo suo grande amico.

Abbiamo appreso questo dettaglio e molti altri in queste ore, in seguito ad uno strano messaggio di Polk scritto un thread che c’entrava poco o nulla.

Si parlava infatti della GPL e di Alex Dreyfus. Ad un certo punto è intervenuto Tollerene con il suo nick ‘Ben86’ e ‘WCGRider’ Polk lo ha quotato facendo una velata allusione, poi chiarita meglio.

Ecco la ricostruzione dei fatti incriminati che Polk ha voluto ricordare e rendere pubblici, anche se alcuni già avevano sentito parlare di questi retroscena privati.

Quattro anni fa Polk e Tollerene erano buoni amici e vivevano insieme. Un giorno i due hanno fatto un accordo: si sarebbero scambiati coaching e quote delle loro sessioni.

Polk ha iniziato dando lezioni di HLHE a Tollerene, che si è comportato subito bene vincendo una buona somma per entrambi.

Poi qualcosa è andato storto. Secondo la versione di Polk, Tollerene non avrebbe rispettato i patti negando il coaching promesso nel PLO.

Non contento di questo, sempre secondo Polk, Tollerene qualche mese dopo avrebbe anche tentato di ‘sattare’ online (a limiti 500/1000$) il suo ex amico nel NLHE.

Tollerene in un lungo post chiarisce tutto e sinceramente sembra più equilibrato e attendibile: “Ho dovuto chiedere al mio socio nel PLO di poter fare coaching a Doug.

Ero sicuro che mi avrebbe dato il permesso visto che stava per quittare col gioco, invece mi ha detto di no. Ho dovuto rispettarlo e scusarmi con Doug rifiutando lo swap di coaching.

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In realtà abbiamo parlato un pochino di PLO io e Doug ma non in maniera approfondita. Comunque sia Doug non mi ha fatto intendere di essere arrabbiato, tra l’altro gli ho anche fatto vincere 70.000$.

Poi una sera siamo usciti, abbiamo bevuto e iniziato a discutere. Lui si definiva il migliore giocatore al mondo in heads-up. Io mi sono trovato in disaccordo, lui si è offeso molto.

Ci siamo messi a parlare fino alle 5 del mattino. Alla fine abbiamo fatto pace e ci siamo abbracciati. La mattina però mi sono ritrovato un suo papiro su Skype dove mi spiegava perché non potevamo più essere amici.

Io non sono mai stato entusiasta della nostra amicizia e così ho accettato la sua decisione”. Questa parte ‘romantica’ della storia ovviamente ha scatenato l’ilarità di molti utenti di 2+2…

Il racconto di Ben prosegue così: “Un anno dopo mi sono seduto al suo tavolo online perché sono un poker pro e pensavo di batterlo. Lui si è messo in sit out.

Ci siamo ritrovati di persona a Las Vegas durante un 100k del Bellagio e lui mi ha rinfacciato di averlo ‘sattato’ al cash. Gli ho proposto di parlare con calma ma ha rifiutato”.

Tollerene risponde infine ad altre pesanti accuse di Polk, che lo definisce una brutta persona, rinomata nell’ambiente per altri episodi.

Ben si rivolge direttamente al suo ex amico: “Penso che nessuno nella comunità del poker abbia una brutta opinione su di me.

Dimmi chi sono queste persone. Dimmi quali cose orribili ho fatto. Non ho mai imbrogliato o scammato nessuno. Solo tu hai dei problemi con me“.

Insomma, il rapporto tra Polk e Tollerene è stato sviscerato e gettato in pasto a tutta la comunità. Possiamo considerare ora chiusa tutta questa storia? Gli amanti dei flame sperano di no!

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