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il 18 Nov 2013

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Phillip Gruissem bissa e vince l’Alpha8 di Saint Kitts e Nevis

Phillip Gruissem bissa e vince l’Alpha8 di Saint Kitts e Nevis

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Probabilmente il maggior merito di Gruissem ieri non è stato solo fare il back to back di un torneo da 100.000$ di buy-in ma riuscire a resistere alla tentazione di giocare in canottiera come tanti dei suoi rivali. Già per questo meriterebbe il 1.086.400$ che si porterà a casa come primo premio, ma scherzi a parte, Gruissem ha dominato di nuovo il torneo dei miliardari con una solidità e una fortuna nei colpi decisivi che lo fanno diventare uno dei protagonisti indiscutibili di questo 2013 che finisce.

La giornata partiva con Isaac Haxton chipleader e 16 giocatori a caccia di uno dei cinque posti che davano diritto a tornare a casa con qualcosa in tasca. Appena un’ora dopo l’inizio del Day2 avevamo già ben cinque giocatori eliminati, fra cui Tobias Reinkemeier e Jeff Gross, di cui sicuramente ricorderete il suo bizzarro tatuaggio.

Haxton era ancora chipleader ed era seduto probabilmente al tavolo più gestibile, perché nell’altro c’erano Gruissem, Esfandiari, Jason Koon e Steven Silverman, giocatori sicuramente da evitare in un 5-handed. A questo punto Koon faceva fuori due nel giro di poche mani: prima Esfandiari con K-K contro l’A-T di “The Magician” e poi Sorel Mizzi, con Q-Q contro 5-5 (c’è chi runna peggio). Rimasti in nove si arrivava al tavolo finale non ufficiale con Haxton con 100 bui davanti, inseguito lontanamente da Mike McDonald con 77.

Ci volevano solo due mani per far perdere la chiplead ad Haxton, a cui ieri è mancato certamente un pizzico di fortuna: si è trovato all-in precisamente contro l’altro McDonald, Tom, con K K in mano per l’A K del suo rivale. Un 70-30 che è stato subito ribaltato al flop, con un A[h] che ha fatto capire ad Haxton che questa non sarebbe stata la sua serata. Con l’eliminazione del vincitore del primo Alpha8, Steve Silverman, si arrivava al Final Table.

In questa frangente di gioco il ritmo diventava più lento, con Tom McDonald che dalla chiplead spingeva il più possibile e con gli altri che tentavano di navigare oltre i 30 bui in attesa di qualche scontro che spostasse gli equilibri. Questo è arrivato quando Fabian Quoss si è trovato all-in contro Haxton, in un colpo imparabile per entrambi, con T T per Quoss e J J per Haxton. Board senza sorprese e Haxton che tornava quasi ai 40 bui dopo il brutto colpo perso prima.

Niente da fare comunque per il forte pro online di PokerStars, perché era lui a essere eliminato in settima posizione, di nuovo in una mano che lo vedeva partire avanti nel preflop. Su un flop 9 8 6, Mike McDonald check-raisa all-in coprendo Haxton. Isaac chiama con J J ma è molto dietro contro il set di McDonald, che ha 6 6 ed elimina Haxton, che rimane con questa faccia (e questa camicia):

Haxton Alpha8

Eravamo in bolla e Scott Seiver e Timothy Adams erano gli short stack. Dopo qualche mano, Timothy manda i suoi ultimi bui da bottone con K Q ma dal big blind Mike McDonald chiama con A K e domina Tim e la sua canottiera. Board liscio e Adams diventa l’uomo bolla di questo Alpha8.

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Appena esplosa la bolla Seiver era eliminato da Gruissem, che diventava secondo nel chipcount e presentava la sua candidatura al bis. Il gioco diventava molto tecnico, perché rimasti in quattro, Jason Koon, il più corto, aveva comunque circa 30 bui, quindi il margine di gioco era ancora molto alto.

Era comunque lui, Koon, il quarto classificato di questa tappa, eliminato in coin flip da un Mike McDonald che tentava la fuga nel chipcount con 1.481.000 fiches, più di quelle di Phillip Gruissem (810.000) e Tom McDonald (510.000) insieme. A questo punto era Gruissem quello che era in difficoltà, con Tom che è riuscito subito a staccarlo lasciandolo come short stack. Tuttavia, il tedesco non voleva saperne di essere eliminato e chiamava con piacere l’all-in di Mike con K K mentre McDonald era molto dietro con 6 6. Board liscio e Gruissem si prendeva la chiplead, portandola poco dopo oltre il 1.700.000 fiches.

Poi avveniva l’inevitabile guerra civile fra i McDonald, con Tom che aveva la meglio con A 7 sui 2 2 di Mike, che diventava così il terzo classificato. Si arrivava dunque a un heads-up che sarebbe stato lungo, soprattutto perché entrambi i giocatori erano sopra i 40 bui.

Non ci metteva molto Gruissem ad allungare e ad andare oltre i due milioni di fiches. E’ stato non molto dopo quando Tom ha raddoppiato, chiamando il push del tedesco con A 6 per il Q T del suo rivale. Tom chiude addirittura un full e torna a respirare nonostante rimane ancora dietro con circa un milione di fiches per due di Phillip.

La mano finale fa capire fino a che punto Gruissem è “skillato” per questo tipo di tornei: entrambi i giocatori vanno all-in, con Tom leggermente avanti con A 6 per l’A 5 di Phillip. Il board ribalta le sorti di quello che sembrava uno split pot sicuro: J 5 4 K T. Gruissem vince così il suo secondo Alpha8 di fila, più di due milioni di dollari nel giro di un mese. Ecco il payout finale di questa tappa di Saint Kitts:

1. Philipp Gruissem, 1.086.400$
2. Tom McDonald, 679.000$
3. Mike McDonald, 434.560$
4. Jason Koon, 298.760$
5. Scott Seiver, 217.280$

Gruissem Alpha8 St Kitts

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