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il 12 Lug 2015

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I record delle World Series Of Poker 2015

I record delle World Series Of Poker 2015

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Che questa quarantaseiesima edizione delle WSOP sia nata sotto il segno dei record era già evidente quando sono stati pubblicati tutti i numeri del Colossus, il torneo con più entries della storia (ed altri record conseguenti che potete trovare qui).

La conferma è arrivata quando si sono chiuse le iscrizioni all’evento #22 Pot Limit Omaha, che con le sue 1.293 entries è risultato essere il torneo non-Texas Hold’Em più affollato di tutti i tempi.

Ma i record infranti in queste World Series sono molti di più.

Per cominciare il primato più importante: questa è stata l’unica edizione World Series di tutta la storia a registrare più di 100.000 entries totali, 103.512 per la precisione, demolendo il precedente record di 82.360 iscrizioni della edizione 45… risulta più difficile parlare di “mercato saturo” ora!

Questo numero enorme di partecipazioni ha portato di conseguenza ad un montepremi complessivo elevatissimo, ma che si accomoda “solamente” al terzo posto, preceduto dalle due edizioni dove sono stati disputati i tornei da un milione di dollari di buy-in Big One for One Drop.

Tuttavia questa è la terza volta nella storia che il montepremi totale eccede i duecento milioni di dollari. $210.379.285 sono stati -ed in parte devono ancora essere- distribuiti tra gli 11.638 giocatori che hanno conquistato almeno un ITM quest’anno. Per capire l’importanza di questo numero, basti pensare che è superiore addirittura al numero di entries totali di una qualsiasi delle prime 33 edizioni WSOP.

Si sono riuniti a Las Vegas giocatori provenienti da 111 nazioni di tutto il mondo, (l’Italia è al nono posto della classifica con 674 giocatori) di cui il più giovane è Adrian Mateos, iscritto al day 1c del Main Event all’età di 21 anni e 6 giorni, mentre il più anziano è William Wachter, novantaquattrenne che ha abbattuto un altro record diventando il più anziano giocatore mai arrivato ITM al Main Event (524° per $19.500)

William Wachter

Ad infrangere i record di iscrizioni però non sono stati solo il Colossus ed il $1.000 PLO.

Il $1.500 Seven Card Razz, primo dei due eventi in cui quest’anno il nostro Max Pescatori ha vinto un braccialetto, è stato l’evento di Razz con più entries nella storia (462 players) e l’evento #33 $1.500 2-7 Triple Draw è stato l’evento duece to seven con più iscrizioni mai esistito (388).

Per la prima volta nella storia sei eventi hanno avuto una prima moneta a sette cifre, per la precisione #16 Millionaire Maker – $1.277.193, #28 Monster Stack – $1.286.942, #44 The Poker Players Championship – $1.270.086, #58 High Roller for One Drop – $3.989.985, #60 High Roller PLO $1.122.196 e #68 Main Event – $7.680.021. Gli eventi #58 e #68 hanno premiato con più di un milione di dollari ben 13 giocatori complessivamente.

Tony Cousineau estende il suo record di ITM senza mai una vittoria: le quattro posizioni a premio di quest’anno lo portano ad un totale di 72, ma di braccialetti nemmeno uno.

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Discorso ben diverso per Phil Hellmuth, che quest’anno si è allacciato al polso il suo 14° braccialetto, convalidando ancora il suo record sia di vittorie che di ITM totali alle WSOP, salite a 114 contando anche il Main Event in corso. Inoltre the Poker Brat detiene il record di tavoli finali (quasi la metà dei suoi ITM, 52 su 114).

Di questi 52 final table, 25 volte ha conquistato un primo o un secondo posto, e per chiudere in bellezza l’elenco dei suoi record, Hellmuth è anche il giocatore con più risultati tra il nono ed il quarto posto: 30 in totale.

hellmuth

Non sono record, ma arrivano splendide notizie anche per l’ente di beneficenza One Drop, che si occupa di portare l’acqua corrente in tutte le popolazioni del mondo.

Nei due tornei (Little One e High Roller) ad essa dedicati sono stati raccolti $1.255.530, i quali sommati alle raccolte degli anni precedenti formano un totale superiore ai $13.500.000 che hanno cambiato la vita a più di 135.000 persone in tutto il mondo. Senza dimenticare il nobile gesto di Bill Klein, che ha devoluto in beneficenza tutti i $2.465.522 del secondo posto all’High Roller for One Drop…

Chiudiamo con le parole di Ty Stewart, direttore esecutivo delle WSOP, che fanno ben sperare per il 2016:

“Il 2015 ha avuto un successo colossale grazie ai giocatori e alla loro passione per le World Series Of Poker. Il 2016 sarà anche meglio… è una nuova era per le WSOP e speriamo che sia chiaro che tutti gli amanti del poker sono i benvenuti!” 

Toccherà aspettare un anno, ma se le sue non sono solo vane parole, e se il trend continua in questa direzione, la quarantasettesima edizione sarà ancora più sfavillante di questa!

 

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