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Doug Polk analizza il bluff di miss Finlandia su Ronnie Bardah: “Una mano giocata malissimo da entrambi!”
Le analisi di Doug Polk sulle mani più famose giocate ai tavoli televisivi talvolta nascondono qualche chicca come quella che vi presentiamo oggi.
Uno spot che ha fatto il giro del mondo tra gli appassionati sia i protagonisti coinvolti che per l’action davvero bizzarra.
Lo scorso anno arrivammo addirittura ad intervistare la protagonista della mano in questione, miss Finlandia al secolo Sara Chafak, impegnata contro il professionista di PLO Ronnie Bardah in una puntata della nota serie pokeristica Sharkcage.
Come probabilmente molti di voi ricorderanno, la Chafak si lanciò in un bluff assurdo, inducendo il suo avversario al fold e costringendolo quindi a stare nella gabbia per un giro di bottone suscitando l’ilarità generale.
Polk ha scelto di tornare su questo spot per esaminare la bontà delle mosse fatte dai due protagonisti: chi dei due ha giocato peggio? Lasciamolo dire a Doug…
httpv://www.youtube.com/watch?v=qFPxLbSI_F0
FLOP: “Sorvolando sul call preflop della Chafak che non è proprio una gran mossa, arriviamo al flop. L’idea di rilanciare su Q 5 4 non è male, peccato per la size perché sarebbe stato meglio fare 40-50 mila. Tuttavia la vera domanda è: perché Ronnie punta con bottom pair, con cui sarebbe molto meglio checkare?”
TURN: “Al turn succede davvero qualcosa di insolito: la bet di miss Finlandia ci può stare, ma a questo punto perché rilanciare nei panni di Bardah? Qual è lo scopo del suo rilancio dato che il range della Chafak non dovrebbe essere così forte? A questo punto Sara controrilancia scegliendo una size fin troppo piccola e Ronnie, quasi incredulo si limita al call.”
RIVER: “Al river la Chafak fa l’unica cosa davvero sensata di tutta la mano: mette il suo avversario alla prova andando all-in per una size di poco superiore al piatto. Cosa fare al posto di Ronnie? Penso che chiamare al turn per foldare al river sia una cosa mostruosamente brutta…Anche perché, parliamoci chiaro, siamo di fronte a un amatore che ha limpato preflop, ha rilanciato flop e dopo aver chiesto “perché checki?” al turn (una domanda priva di senso dato che Bardah avrebbe checkato tutto il suo range dopo il raise al flop) si inventa una bet/mini 3-bet per poi shovare river polarizzandosi su pochissime combo: 5-5, 4-5s e Q-Q. Insomma qua senza fare troppi ragionamenti bisogna chiamare!”
Era davvero un easy call o nei panni di Bardah avreste avuto anche voi qualche dubbio? Scrivetecelo sulla nostra Fanpage!