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il 8 Giu 2017

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Brando Naspetti, vincitore dell’IPO: “Da tanto non giocavo live, ora mi aspettano le mie prime WSOP”

Brando Naspetti, vincitore dell’IPO: “Da tanto non giocavo live, ora mi aspettano le mie prime WSOP”

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È toscano, ha 26 anni e di solito i tornei li grinda online, anche se adesso è in rush soprattutto nei live…

Parliamo di Brando Naspetti, il trionfatore dell’IPO 24 che si è giocato lo scorso weekend al casinò di Campione d’Italia!

Lo abbiamo contattato poche ore dopo il suo shippo da quasi 300mila euro e ovviamente ci ha espresso tutta la sua soddisfazione:

Sono contentissimo del mio primo posto per vari motivi. Prima di tutto perché sono riuscito a mantenere la calma nonostante gli assi che mi hanno scoppiato a ridosso del final table. In passato non ce l’avrei fatta.

Inoltre sono felice perché a fare il tifo per me c’era il mio coinquilino Michele Guerrini (vincitore dell’IPO 20) e altri amici. Ho anche reso molto orgoglioso mio padre“.

Brando dedica la sua vittoria proprio agli amici, alla famiglia e ai suoi coach. Siete curiosi di saperne di più? Ci siamo fatti raccontare da Brando tutta la sua storia personale col poker. Sentite qua:

Ho scoperto il poker quando ero ancora minorenne, avevo 17 anni. A quei tempi frequentavo il liceo a Bologna e non avevo molta voglia di studiare.

Quando sono tornato a Firenze ho conosciuto un ragazzo, Marco, che faceva il dealer come me in un circolo locale. La domenica giocavamo insieme il Sunday Special e abbiamo ottenuto un paio di risultati interessanti (un 12° e un 27° posto).

Poi è arrivato il primo piazzamento veramente importante, un 2° posto da 30mila euro al Super Sunday. Era il 2011. In quel periodo ho conosciuto pure Guerrini che come noi ‘dava le carte’ e faceva anche il giocatore“.

 

 

Il racconto di Brando prosegue: “Per qualche anno ho giocato parecchi live al casinò Perla e in altre location. Nel 2011 sono arrivato al final table dell’IPT di Nova Gorica. Ero giovane e non avevo idea di ciò che stavo facendo.

Al tavolo avevo gente forte come Alessandro Minasi o Carla Solinas. Sono uscito ottavo malamente con oltre 100mila euro di primo premio in palio. Quei 12mila euro vinti li ho spesi poi nel giro di pochi mesi, tra vacanze e altro.

Nel 2012 sono arrivato 9° ad un Mini IPT di Sanremo, anche lì buttando via lo stack dopo essere arrivato in fondo tra 950 entries.

Da due anni e mezzo circa mi sono messo a grindare online molto più seriamente. Ho avuto dei coach come Simone Oddo ed Emiliano Conti. Mi sono anche fatto seguire da uno psicologo, un mental coach diciamo.

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Dallo scorso febbraio vivo a Malta insieme a Michele Guerrini, Alessandro Giannelli e Gianluca Deledda. Mi sto spostando sempre più sul ‘punto com’. Gioco già su PartyPoker e 888 con nickname diversi.

Tuttavia il 90% del mio grinding è ancora legato al ‘punto it’ dove mi schiero quasi ovunque. Ho un gruppo di studio con il quale mi confronto e faccio hand review“.

 

 

A quanto pare il 2017 si sta rivelando un anno movimentato per Brando, che dopo il trasferimento a Malta (e un periodo negativo online) è tornato a giocare dal vivo con ottimi esiti:

Era da tanto che non giocavo live. Ho smesso perché le trasferte sono costose. Io non vado matto per i giochi da casinò ma è normale sperperare un po’ di soldi durante i tornei dal vivo.

Il giorno prima di partire per l’IPO sono arrivato tra i dieci finalisti di un evento del Prestige di Prato e così ho shippato un pacchetto per le WSOP di Las Vegas.

Pochi giorni dopo è arrivato il 1° posto a Campione. Meno male che sono riuscito a riprendermi da quello scoppio di assi, perché al tavolo finale ero il più forte insieme a Mario Carrascon. È normale, io e lui giochiamo ogni giorno.

Abbiamo modificato per tre volte il payout dell’IPO. A 4 left abbiamo fatto il primo deal garantendo 90mila euro a tutti. In heads up avremmo dovuto giocarci 60k. Sono tanti soldi, mi sentivo confident ma ho preferito fare un altro deal. Alla fine io e De Gennario ci siamo giocati 20k oltre al titolo“.

Adesso quindi ad attendere Brando ci sono le WSOP, anche se per lui gli States non sono una meta nuova: “Sono nato negli USA e ci sono stato tante volte.

Andrò a Las Vegas con un folto gruppo toscano. C’è anche il mio amico Riccardo Basso che ha vinto un pacchetto insieme a me. Mi piace fare le trasferte solo in compagnia.

In teoria staremo là dal 9 al 16 luglio. Giocheremo il Mini One Drop e poi penso di giocare il Main Event WSOP vendendo un po’ di quote“.

Auguriamo dunque buona fortuna a Brando e a tutti gli italiani in partenza per Las Vegas!

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