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il 12 Ott 2020

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Galfond si inchina a Phil Hellmuth ma la community lo blasta

Galfond si inchina a Phil Hellmuth ma la community lo blasta

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Delle pubbliche scuse che sono state digerite male dalla community, in alcuni casi molto male.

I giorni scorsi il professionista high-stakes statunitense Phil Galfond ha tweettato una personalissima ode a Phil Hellmuth dopo aver visto i due match High Stakes Duel disputati da ‘The Poker Brat’ contro Antonio Esfandiari negli studios di PokerGo (ecco i report del primo e del secondo incontro).

Ma le parole dello specialista di Omaha, che in questi giorni è a sua volta impegnato in una sfida heads-up, non sono state accolte benissimo: tra i primi e più intransigenti a blastare il suo intervento troviamo Fedor Holz e Olivier Busquet.

 

L’inchino di Galfond

Galfond ha acceso la miccia con un Tweet:

“Molto spesso critichiamo le giocate che vediamo alla tv dal comfort dei nostri divani. Penso che sia giusto anche dare crediti quando è dovuto. Di recente ho visto Phil Hellmuth nel format High Stakes Duel di PokerGo e ho buttato giù qualche pensiero”.

Al cinguettio erano poi allegate quattro schermate vergate di suo pugno per lodare il gioco di Phil Hellmuth e porgergli pubbliche scuse:

“Quando vedi un giocatore di poker talentuoso che fa decisioni che ti sembrano sbagliate, devi chiederti: “sta sbagliando o conosce qualcosa che io non conosco?

Sì, molto spesso non saprai la risposta a questa domanda. Non è una cosa soddisfacente, lo so. Ciononostante credo sia una cosa importante da considerare, specialmente rispetto ai tuoi avversari, ma anche quando stai solo guardando delle icone del poker che si danno battaglia in tv.

Phil Hellmuth è uno dei più iconici giocatori di poker nel mondo, se non il più iconico. Ha vinto più braccialetti WSOP di chiunque e non sembra che verrà raggiunto presto. Forse non lo sarà mai.

Eppure, da quanto ricordo, le abilità di Phil al tavolo non hanno avuto il rispetto di tanti pokeristi delle nuove generazioni. Sono sicuro che questo sia incredibilmente frustante per Phil. Lo immagino pensare ‘continuo a vincere anno dopo anno, e non rispettano ancora il mio gioco! Cosa posso fare più di questo?’

Non mi sembra di aver mai criticato il gioco di Phil in pubblico, ma devo ammettere di averlo fatto in privato. Fa un sacco di cose strane che non sembrano giuste – cose per cui io non riesco a trovare una spiegazione accettabile. Semplicemente, non puoi foldare certe mani con uno stack di 7 big blind! Non c’è modo che lui sappia qualche strano segreto sugli spot tecnici come questi, non è vero?

Di recente, PokerGo ha mandato in onda una serie chiamata High Stakes Duel, un format davvero cool di Heads-Up poker. E’ iniziato con due match tra Phil Hellmuth e Antonio Esfandiari.

Mi aspettavo che Antonio fosse favorito. Avevo del rispetto per il gioco di Phil, ma il NLHE in heads-up con stack deep è molto diverso dai tornei con tavoli da nove, e generalmente non favorisce il giocatore che gioca uno stile più tight-passive, come fa Phil, specialmente contro cash gamer di esperienza e aggressivi come Antonio. Il testa a testa è la modalità di poker in cui più le abilità vengono alla luce, non c’è niente da nascondere.

Non voglio spoilerare i risultati dei due incontri perchè sono da vedere e perchè i risultati non c’entrano molto con il punto di questo post, che è come io credo che Phil giochi. Il miglior giocatore è favorito solo del 5%-10%, i risultati non hanno troppo significato quando si devono giudicare i giocatori coinvolti in una sfida.

Quello che voglio dire è che dopo aver visto quei due incontri la mia percezione di Phil Hellmuth è cambiata drammaticamente in meglio. Non ho visto maestria tecnica di heads-up, ma una misteriosa abilità di stimare e adattare ogni singolo spot in cui si trovava dentro.

In particolare nel secondo match, le letture di Phil in ogni mano sono state incredibili e lui ha scelto linee che, nonostante poco ortodosse, capitalizzavano in modo intelligente la sua lettura di ogni situazione.

Tutto ciò è stato molto più impressionante visto che davanti aveva Antonio, che al tavolo dà via tell 20 volte meno di quanto io riesca a fare.

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Per il grande pubblico Phil Hellmuth è sempre stato uno dei più forti giocatori di tutti i tempi, dopo tutto ha vinto 15 braccialetti! Per me personalmente, per la mia percezione di Phil come giocatore, questa sua performance in heads-up è stato il punto più alto della sua illustre carriera.

Vorrei scusarmi formalmente con Hellmuth per il tempo che mi è servito per realizzare quanto sia talentuoso. D’ora in poi potrà fare tutti i fold ridicoli che vorrà e prometto che continuerò a rispettare il suo gioco!

Riconosco che ho potuto testimoniare della grandezza e che Phil Hellmuth sa qualcosa che io non so.”

 

Il blast della community

Come detto, tra i primi a commentare il Tweet vergato da Galfond è stato Fedor Holz, che non le ha assolutamente mandate a dire:

fedor holz tweet galfond hellmuth

“Ha lasciato 300k ogni volta che l’ho visto giocare quindi non condivido il tuo punto di vista. Penso che sia un player chiaramente perdente contro line-up toste e per la maggior parte gioca uno stile che exploita avversari più tight e più deboli di lui e le tendenze dei giocatori WSOP e old school. Per me è divertente giocarci contro”.

A rincarare la dose è poi stato Olivier Busquet:

busquet tweet galfond hellmuth

“Facilmente una delle cose più sciocche che abbia mai letto. Non coglie il punto o sembra sbagliato su quasi tutte le tematiche specifiche, oltre che una scusa formale a uno dei più detestabili, irrispettosi ed egotici maniaci dell’industria del poker. E’ come una sindrome di Stoccolma”.

Dopo aver letto i commenti di altri pro, a spezzare una lancia in favore di Hellmuth (e Galfond) è stato Doyle Brunson:

doyle brunson risponde a holz galfond hellmuth

“Pensavo che tutti sapessero di Phil. E’ il migliore al mondo a mandare in tilt gli avversari che non sanno giocare bene e a far sì che gli tirino contro le loro chips. E’ la ragione per cui ha vinto 15 braccialetti. Sì, ha sempre dovuto sudare nei tavoli più difficili. E quindi? I soldi sono soldi”

Approfittando dell’assist fornito dal leggendario Texas Dolly, Galfond cerca di mettere la parola fine alla querelle:

“La mia opinione è che Phil Hellmuth è davvero talentuoso e ha abilità che altri non hanno. Penso anche che Doyle Brunson sia il più grande giocatore di poker di tutti i tempi, ma ciò non significa che vorrei una quota della sua azione in tornei da 100 mila dollari di buy-in”.

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