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il 6 Apr 2016

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Reg Identikit – Davide ‘biunnu89’ Biondo, grinder atipico: “Non uso i software e non faccio softplay”

Reg Identikit – Davide ‘biunnu89’ Biondo, grinder atipico: “Non uso i software e non faccio softplay”

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I software per il poker online sono uno strumento benedetto da tutti i grinder… o quasi. Il siciliano Davide ‘biunnu89’ Biondo non li ha mai usati ottenendo comunque ottimi risultati. Ci siamo fatti spiegare la sua visione del gioco per la nostra rubrica Reg Identikit.

Davide Biondo è un ragazzo di 27 anni che su PokerStars.it potete inrociare con il nickname ‘biunnu89’. Il suo grafico overall può vantare 58.000€ di profit in circa 8.700 games e perciò le sue idee meritano sicuramente la nostra attenzione.

Non potevamo iniziare l’intervista a Davide senza chiedergli prima di tutto qualcosa sulla sua storia personale. Ecco cosa ci ha raccontato: “Sei anni fa mio fratello mi ha parlato di questa nuova variante del poker, il Texas Hold’em. Io prima di allora non avevo mai giocato a nulla che avesse soldi in palio. Da piccolo ero appassionato di carte come quelle di Magic o Pokemon.

Ho iniziato allora a giocare a poker online con le prime partite da 50 cents o 1 euro, con scarsi risultati. Ho cominciato a frequentare anche i primi circoli live di Palermo con scarsi risultati, senza capire bene il gioco. Dopo un paio di anni, frequentando forum e siti, ho cominciato a capirci qualcosa di più. Ho conosciuto qualche giocatore con un approccio più professionistico e un amico mi ha proposto uno staking nel cash in un progetto privato. Ho partecipato per due mesi al progetto con discreti risultati.

A quel punto è arrivata una proposta più seria da parte di Armando ‘Dr.Cox’ La Rocca. Massavo molto in quel periodo, 18x ai tavoli NL50 di GD. La room arancione mi ha dato molte gioie, ho vinto anche 10.000€ circa in shot negli MTT. Per me è stato un duro colpo quando GD ha cambiato software lasciando Ongame“.

Davide ci tiene a ringraziare la persona che più di tutti è stata fondamentale nella sua carriera da poker player: “Il mio vero mentore è Francesco ‘cacuociolo91’ Simonetta, devo tutto a lui dal punto di vista dell’approccio al gioco. Un giorno mi ha invitato a casa sua e da lì è nata l’amicizia. 

Ho cominciato a grindare occasionalmente gli MTT grazie a lui con i primi risultati. Tre anni fa circa ho iniziato a grindare seriamente i tornei. Nel 2013 ho fatto anche il mio unico ITM live all’IPT, quando vinse Federico Piroddi. Diciamo che da lì è cominciato tutto… Purtroppo dalla Sicilia è difficile e costoso spostarsi per trasferte live.

Nel 2014 ho fatto 34k di profit tra le varie room a mid stakes con ABI 20. Lo scorso anno è stato un po’ disgraziato, per vicende extra poker ho giocato meno senza ottenere risultati. Ora gioco di nuovo serenamente. Gioco solo su PokerStars e qualche volte su iPoker, cinque giorni a settimana. La domenica qualche volta mi passa la voglia di giocare, è un casino. Il nuovo palinsesto di PS con i torneo The Big mi ha un pochino danneggiato inizialmente. Prima vincevo di più, c’erano strutture più tecniche secondo me“.

 

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Arriviamo ad uno dei punti più interessanti dell’intervista con Davide, quando parliamo dei software: “Io no ho usato quasi mai i software che usano molti altri grinder. Utilizzo solo StarsHelper, che mi converte gli stack in bui. Nessuno praticamente conosce questo software tranne me. Tutti mi chiedono come faccio a non usare altri programmi, ma io mi trovo bene così.

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Fortunatamente ho una buona memoria, mi ricordo molti spot ed errori. La cosa più importante secondo me è seguire il flow del tavolo. Un appunto su un giocatore può rivelarsi dannoso invece che utile: magari un giorno un giocatore fa una giocata superaggro solo perché l’ha lasciato la ragazza e invece di solito gioca da nittone.

Penso che la maggior parte dei reg si basi sull’aiuto dei software per abbattere la varianza. Io però preferisco fare qualche tavolo finale in meno ma vincere bene quando arrivo in fondo. Le mie sessioni non si chiudono mai a +100, o faccio +2k oppure perdo metà dei buy-in“.

Abbiamo parlato con Davide anche di alcune questioni spinose per i grinder professionisti: “Può capitare che nelle fasi finali di un torneo si ritrovino ad un tavolo 5 amici della stessa scuola di poker. Ultimamente si vedono delle dinamiche strane ma io non ci do peso e vado avanti sulla mia strada. Ho sempre rifiutato proposte di softplay e simili. Preferisco piuttosto swappare un 10% con qualcuno piuttosto che condizionare il mio gioco e impedirmi magari di vincere. Nel long term fare softplay secondo me ti fa perdere soldi“.

 

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Abbiamo chiesto poi a Davide che piani ha per l’immediato futuro e abbiamo scoperto che non si dedicherà al poker ancora per molto: “Per questo 2016 pero di replicare i risultati del 2014 anche se è un piano un po’ ambizioso. Conto di inserire altri grossi tornei nel mio schedule. Il prossimo anno giocherò ancora ma forse potrebbe essere l’ultimo, a meno che non arrivi la liquidità condivisa.

Non c’è più molto margine. Sinceramente non consiglierei ad un amico di mettersi a grindare ora seriamente. Lo può fare solo un ragazzo appena uscito dal liceo che ha alle spalle una famiglia benestante e un lavoro pronto su cui ripiegare. La vita del grinder non è facile come sembra. È un lavoro alienante, solo tu sai quello che provi quando le cose ti vanno male e nessuno può capirlo. È difficile mantenere il mindset giusto e non sfogarsi contro le altre persone.

Io ho studiato al liceo classico e ora sono iscritto a Lettere. Mi mancano 6 esami per laurearmi in Lettere moderne. Purtroppo in Sicilia non ci sono molte opportunità per noi giovani. Io ho iniziato a lavorare già a 16 anni. Ho fatto per tre anni l’animatore in villaggi e feste per bambini, poi ho fatto il rappresentante, ho lavorato in un call center e come cassiere in centri scommesse.

Vorrei raggiungere un certo budget grazie al poker da poter investire, ma non Italia. Sinceramente non ho mai pensato di provare a giocare sul ‘punto com’. Non so se avrei le skills giuste, è rischioso e puoi andare broke in 2 mesi se non hai un roll adeguato“.

Davide ci tiene infine a chiudere l’intervista con qualche ulteriore ringraziamento: “Ringrazio Davide ‘girex’ Marchi, Mario ‘kheldar’ Bucca, Diego Iotti e Daniele ‘zyzzraver’ Grasso per i loro preziosi consigli e il sostegno morale nei momenti difficili. Gli altri non si devono offendere se ora mi sto dimenticando qualche nome. Ringrazio anche la mia ragazza che da sei anni mi sostiene e la mia famiglia che crede in me giorno dopo giorno senza giudicarmi mai“.

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