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il 19 Feb 2019

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Introduzione ai poker solvers: ecco cosa sono e cosa ne pensano i pro

Introduzione ai poker solvers: ecco cosa sono e cosa ne pensano i pro

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Se siete dei giocatori abituali di poker e vi dedicate anche allo studio del gioco e all’analisi sicuramente avrete sentito parlare dei cosiddetti poker solvers.

A tal proposito sul sito di PokerNews è stato pubblicato un interessante articolo in cui vengono introdotti i poker solvers e viene spiegato in linea generale cosa sono.

I poker solvers sono dei software che aiutano a trovare la soluzione GTO in determinate situazioni durante una mano.

Inserendo nel programma i dati relativi alle proprie carte, al board e al range avversario il software ci indica l’azione che a livello teorico/matematico è più corretta.

 

Cosa si intende per GTO

GTO è l’acronimo di “Game Theory Optimal” che vuol dire teoria del gioco ottimale.

Le basi della teoria del gioco ottimale si riconducono al cosiddetto “equilibrio di Nash”.

Nella teoria dei giochi, l’equilibrio di Nash si applica in quei giochi non cooperativi che coinvolgono due o più giocatori ognuno dei quali presume di conoscere la strategia dell’altro.

Ammesso che ciascun giocatore ha scelto una strategia, se nessuno trae beneficio dal cambiarla mentre gli altri mantengono la loro scelta invariata, si è costituito un equilibrio di Nash.

Tutto questo è quello che nel poker viene chiamato GTO.

In parole semplici vuol dire scegliere la migliore strategia per battere quella che l’avversario adotta contro di te.

Possiamo capire cosa sia la GTO con la morra cinese per esempio, proprio perché è applicabile in ogni gioco in cui si può raggiungere un “equilibrio strategico”.

 

Come agiscono i poker solvers

Ora che è chiaro cosa sia il concetto di GTO, un aiuto per poter mettere in pratica un gioco “perfetto” sul piano teorico arriva dai poker solvers.

Sfruttando la potenza di calcolo dei computer questi programmi utilizzano algoritmi che tenendo conto dello scenario di gioco indicato, elaborano la migliore strategia possibile da attuare.

Questi programmi vengono anche definiti “GTO solvers” ma non si limitano ad applicare la teoria del gioco ottimale.

Aiutano infatti anche il proprio gioco exploitativo contro le diverse strategie dei vostri avversari che potete inserire nel programma.

Il software tiene conto di tutto e più accurati sono i dati forniti più precisa sarà l’analisi.

Quello che dovete è fare è inserire la vostra mano iniziale, il vostro stack e il limite dei bui.

Successivamente potrete inserire il board al flop e la size del piatto e le informazioni sui vostri avversari in modo che il programma possa elaborare la mossa migliore.

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Il poker solver più utilizzato è ‘PioSOLVER’, disponibile sul sito ufficiale nella versione completamente gratuita o nelle versioni più complete che vanno da 249.00$ a 1.099,00$.

Sul web si può invece usare gratuitamente ‘GTORangeBuilder’, davvero ottimo per muovere i primi passi nel mondo del gioco ottimale.

 

Cosa dicono i pro player dei poker solvers

Molti professionisti stanno evidenziano in maniera estremamente positiva l’impatto dei poker solvers sul gioco elogiando la loro utilità.

Il pro di Pokerstars Kevin Martin nelle sue storie recenti su Instagram ha condiviso la sua nuova avventura nell’utilizzo di questi software.

Il pro player canadese suggerisce a tutti i nuovi giocatori di ignorare all’inizio questi programmi e lavorare prima di tutto sui fondamentali.

Un altro professionista che ha affrontato il discorso dei poker solvers è Parker Talbot del team di 888.

Durante il “The Chirp Herm Show” di Mark Herm, si è discusso molto dell’uso dei solvers nel 2019 e Parker ha dichiarato in merito che questo sarà l’anno dei poker solvers.

Aggiunge poi che saranno utilizzati da tutti i giocatori high stakes e dice una cosa da non sottovalutare: “Per usare i poker solvers dovete avere una solida conoscenza del gioco”.

Intervistata da pokernews all’EPT di Praga anche la giocatrice di Pokerstars Maria Konnikova si è espressa in merito.

“Io non utilizzo i poker solvers per seguire esattamente le loro mosse ma per capire cosa avrei dovuto fare teoricamente in determinati spot”.

La Konnikova dunque suggerisce di usare i poker solvers sopratutto per analizzare il gioco e studiarlo dal punto di vista strategico senza però seguirlo alla lettera sempre.

Recentemente anche Daniel Negreanu ha parlato dell’importanza dei solvers e ha spiegato come grazie ai software è migliorato tantissimo ritenendoli necessari per crescere oggi nel poker.

 

Il poker è un gioco in costante evoluzione che rende necessario e inevitabile lo studio e l’analisi.

Proprio il fatto che sia un gioco a informazione incompleta rende il poker quello che è.

Ricordatevi però sempre che le variabili sono tantissime e che prevedere le mosse dell’avversario con certezza è impossibile.

I poker solvers possono dare un grande aiuto e approcciano al gioco dal punto di vista esclusivamente matematico.

Tenetene sempre conto e non usate male i poker solvers seguendo le mosse suggerite senza rifletterci su.

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