Friday, Apr. 26, 2024

Poker Live

Scritto da:

|

il 23 Ago 2019

|

 

Pot control, quanto mi costi: Alfred DeCarolis si fa beffe di Timothy Adams al Triton Million di Londra

Pot control, quanto mi costi: Alfred DeCarolis si fa beffe di Timothy Adams al Triton Million di Londra

Area

Vuoi approfondire?

Vatti a fidare degli amatori.

Ne sa qualcosa Timothy Adams, che nel corso dell’ultimo Triton Million vinto da Bryn Kenney, si è imbattuto nel facoltoso amatore Alfred DeCarolis. “Big Al” per amici e pokeristi.

Nella mano che andremo a snocciolare quest’oggi, DeCarolis ha sfruttato tutta l’esperienza da “giocatore”, di quelli vecchio stampo s’intende, mettendo a segno un bluff davvero difficile da smascherare. Eppure a ben guardare…

La mano tra Adams e DeCarolis

SITUAZIONE: Ci troviamo al livello 60K/120K, BBante 120K e “Big Al” openlimpa con A 3 da UTG, trovando prima il flat di Smith da CO con 5 5 e successivamente lo squeeze di Adams da SB con 9 9. DeCarolis, che gioca con circa 5 milioni e mezzo così come Adams, chiama mentre Smith passa.

FLOP: J 6 4

Adams punta 450K su pot da 1.8 milioni, DeCarolis fa un po’ di scena e chiama con nut flush draw.

TURN: 6

Second barrel per Adams dopo il check di DeCarolis che chiama nuovamente per 575K aggiuntivi.

RIVER: 4

Adams checka, DeCarolis snap-shova alla velocità della luce e Adams è costretto a passare…E “Big Al” mostra il bluff!

Comparatore Bonus

Questo comparatore confronta i bonus di benvenuto attualmente verificabili sui siti degli operatori italiani. Questa tabella ha una funzione informativa e gli operatori sono mostrati in ordine casuale.

L’analisi del colpo

Timothy Adams lo conoscete tutti se seguite la scena internazionale, Alfred DeCarolis invece, pur essendo un giocatore di vecchia data, quasi non compare nell’archivio di hendonmob (se non per due sole bandierine di cui una proprio al suddetto torneo) e presumibilmente pochissimi di voi ne avranno sentito parlare prima.

L’azione si apre proprio con l’openlimp di “Big Al” da UTG con A 3, una scelta sicuramente opinabile considerati anche gli stack in gioco e il fatto che difficilmente il buon DeCarolis adotterà una strategia di limping bilanciata. (Clicca qui per scoprire qualcosa in più sulla limp strategy con il prezioso contributo di Peppe Ruocco)

Adams isola mettendo sul piatto 6 big blind, size corretta in virtù del limp di Smith, che mette sicuramente in crisi il range di DeCarolis il quale non si spreca in grandi ragionamenti e chiama, mentre Smith passa correttamente.

Dopo il check di DeCarolis la c-bet di Adams è quantomai scontata: la size scelta fa pensare che c-betterebbe così buona parte, se non tutto, il range con cui squeeza preflop, specialmente con second pair (mascherata) su un board piuttosto dry per i range in gioco (non in assoluto). Con questa mossa riesce a tenere dentro tutto il range di floating, i draw, middle e bottom pair o coppie inferiori al Nove, oltre ovviamente anche a mani da cui viene battuto come un J-x o (rarissime) pair superiori alla sua.

Al turn il board si accoppia, DeCarolis checka nuovamente e qui Adams decide di puntare qualcosa come 1/5 pot. Una scelta questa sì discutibile, perché se da un lato consente di estrarre valore da tantissimi draw, coppiette e 4-x, dall’altro “face-uppa” abbastanza il suo range percepito, che a questo punto è composto da J-x, overpair e pair comprese da 6 e Jack.

Difficilmente infatti nel range di Adams troveremmo 6-x e 4-x, mani che invece possono rientrare benissimo in quello avversario (7-6/6-5/A-6/6-6/4-4/A-4/5-4…). La mossa di Timothy fa pensare che sia piuttosto convinto di riuscire a controllare la situazione e non si aspetta minimamente che DeCarolis possa combinargliela nel caso in cui il river non migliori l’equity della sua mano.

Sebbene con ampie probabilità non sia un maestro della GTO, DeCarolis snasa debolezza e la conferma gli arriva dopo il check su river che accoppia ulteriormente il board. Adams checka mettendosi presumibilmente in check-call su diverse size, ma DeCarolis stupisce tutti e manda i resti a tempo di record.

Inutile sprecarsi in sofismi, qui secondo “Big Al” Adams “non ce l’ha” e con il suo shove mette enormemente in crisi il pro canadese che non può praticamente mai chiamare in una dinamica simile. Probabilmente con un check al turn la mano sarebbe andata diversamente e al posto di questa bella “palleggiata” avremmo visto un hero-call da parte di Timothy. Chissà…

E voi in che modo avreste giocato questa mano al posto di Timothy Adams?

Se vi siete persi i pericoli di sottostimare gli avversari a poker date UNO SGUARDO QUI

Articoli correlati

ItaliaPokerClub non è un operatore di gioco a distanza, ma un portale informativo dedicato ai giochi. Tutte le poker room partner del nostro portale hanno regolare licenza AAMS. Il gioco è riservato ai soggetti maggiorenni e può causare dipendenza e ludopatia.
Consigliamo, prima di giocare, di consultare le probabilità di vincita dei singoli giochi presenti sui siti dei concessionari