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il 2 Lug 2014

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Quanti soldi è costata la madre delle bad beat al torneo da un milione di dollari? Lo spiega Giuliano Bendinelli

Quanti soldi è costata la madre delle bad beat al torneo da un milione di dollari? Lo spiega Giuliano Bendinelli

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Ci sono colpi che non esistono in tornei che non esistono – almeno per i comuni mortali.

La madre di tutte le bad beat si è infatti materializzata al torneo da un milione di dollari di buy-in, il Big One For One Drop.

Protagonista suo malgrado del colpo Connor Drinan, che con coppia di assi si ritrova ai resti contro la coppia di assi di Katz ed è costretto a salutare il torneo dopo che il dealer materializza quattro carte dello stesse seme dando colore nuts all’avversario.

Via Twitter lo statunitense sembra comunque averla presa molto sportivamente. Sicuramente il suo stato di animo non ne ha risentito più di tanto anche perchè ‘negroblanco’ (questo il nick online di Drinan) si era qualificato con uno dei satelliti turbo da 25.000$ organizzati al Rio.

(Fine terribile al One Drop ma è stata comunque una esperienza divertente. Grazie agli investitori… apprezzo che così tante persone mi abbiano dato fiducia) 

Ma quanti soldi ha bruciato esattamente questa bad beat che aveva appena 2 possibilità su 100 di materializzarsi?

Lo spiega il team pro Poker Club Giuliano Bendinelli:

“La mano è davvero brutta brutta – esordisce Giuliano – considerato che i due giocatori in quel momento erano all’incirca in average, se avessero splittato Drinan avrebbe avuto buone possibilità di arrivare in the money. A occhio e croce direi dunque che la bad beat è costata all’incirca un paio di milioni di dollari”.

Ovvero una montagna di soldi. Ma per Giuliano nella storia del poker si è visto di peggio.

A iniziare dalla mano ormai entrata nella storia tra Matt Affleck e Jonathan Duhamel, 15 left al Main Event 2010.

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Se non la ricordate, i due finirono ai resti turn su T 9 7 Q, Affleck con gli Assi e Duhamel coi Jacks.

“In quel caso le percentuali erano ovviamente diverse, visto che Duhamel partiva al 20%. Ma ci sono delle differenze sostanziali tra i due colpi. Anzitutto, se lo scoppio del One Drop non si fosse verificato i due avrebbero splittato, invece se gli Assi di Affleck avessero retto per lui ci sarebbe stato il double-up. Grossomodo penso che anche la bad-beat di Affleck abbia avuto un costo monetario di due milioni di dollari, ma anche qui ci sono dei distinguo da fare. 2 milioni di dollari al Main WSOP equivalgono a 200 buy-in contro i 2 del Big One For One Drop. E l’added che può dare la visibilità al tavolo finale di un Main Event WSOP è maggiore di quella del Big One. Certo, lo scoppio subito da Affleck è meno crudele perché perde una volta su cinque invece di una su cinquanta, ma io al suo posto sarei rimasto paralizzato molto più che al posto di Drinan”

E voi? Il quesito è aperto: rispondete sulla nostra pagina Facebook.

 

Guarda la quota di Max Pescatori sull’itm di Giuliano Bendinelli alle WSOP nella puntata di vegas2italy:

httpv://www.youtube.com/watch?v=GZB_UmznUZk

 

Foto di Futura Tittaferrante

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