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il 29 Set 2015

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I primi passi nel poker di Marco “magicbox” Bognanni!

I primi passi nel poker di Marco “magicbox” Bognanni!

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Protagonista della nostra rubrica “I primi passi nel poker” è oggi Marco ‘magicbox’ Bognanni.

Grinder affermato da tempo, il piacentino classe ’85 ricorda perfettamente il giorno in cui prese per la prima volta le carte in mano:

“La prima volta fu nel lontano 2008; non conoscevo nulla del Texas Hold’em fino a quel momento. Ricordo che ero a casa di un amico, il quale decise di mostrarmi un nuovo gioco sul computer. Non l’avesse mai fatto! Era ancora il tempo delle dot com e nel giro di pochi giorni creai un conto a soldi veri. Mi ricordo che giocai una decina di volte, non potevo ancora chiamarle sessioni, primo perché non avevo idea di cosa significasse quel termine, e poi perché ancora dovevo capire il gioco perciò non mi azzardavo a fare più di due tavoli ‘per volta’.”

Marco presentò a sua volta il giochino alla compagnia storica del ‘Bar dell’Erika’:

“Quel gioco, interpretato completamente a sensazione, mi piaceva un sacco, e quindi decisi di provare a giocarci anche dal vivo, con i miei amici del bar. Per circa un mese non facemmo altro che giocare e giocare; eravamo una decina di ragazzi, e i primi due che venivano eliminati volevano subito fare un heads up per rivincere quei 5 o 10€ che avevano perso col torneino. Quando in questo poi si rimaneva in 2 o 3 gli altri quasi costringevano a dividere il mediocre montepremi per poter far partire un altro di quei torneini, che erano a tutti gli effetti dei Sit’n’Go tra amici.”

Passa il tempo e la passione cresce sempre più. ‘Magicbox’ inizia così ad approcciarsi a partite via via sempre più serie:

“Piano piano iniziai a giocare nei circoli della zona, in uno di questi feci anche il dealer e la mia formazione crebbe notevolmente in quel periodo. Provai a giochicchiare anche online, creai un conto su Gioco digitale e uno su Pokerstars. Poi un giorno nel bar dove andavo sempre misero due stand legati ad una skin di People’s Poker e un computer da usare a piacimento; eccomi lì, schierato tutti i giorni al torneo delle 13.30 da 25€, nel giro di un mese vinsi più di duemila euro. In quel periodo vinsi anche la classifica del circolo di Fiorenzuola e arrivai sesto nel circolo di Piacenza prendendo 400€ per giocare un evento Live. Era inizio Giugno 2009 e detto fatto, la settimana dopo ero a Sanremo per giocare il mio primo torneo Live, un’emozione indescrivibile, su piu di 150 iscritti feci 7th, eliminato dal buon Daniele Mazzia.”

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Marco capisce che questa è la sua strada: prende fiducia nei suoi mezzi e mostra sempre più confidenza con le dinamiche del Texas Hold’em:

“Giocai per curiosità il Sunday Special e arrivai ITM, da questa serie di eventi partì la mia carriera. Dopo un po’ di dritte del mio amico Andrea Carini inizia a giocare qualche HU per erudirmi tecnicamente. Partii 3x e arrivai a fine mese a giocare 8x HU. Dal mese seguente però cominciai quella che si svelò essere la mia passione, i tornei multi-tavolo. Come in una favola arrivai subito 2nd al Night on Stars battuto dal mitico RoccoGe e iniziai una scalata spettacolare che mi portò a valutare seriamente l’idea di farlo diventare il mio lavoro, vinsi trentamila euro in soli sei mesi online e il nome Magicbox_V cominciava a farsi notare! Per completare l’opera  a fine Agosto tornai a giocare Live sempre a Sanremo. In un torneo da 500€ feci secondo. A settembre altro torneo, questa volta il PGP da 1100€ di Gioco Digitale a Venezia e incamerai un altro ITM. Vinsi poi un Sat online per l’IPT di Nova Gorica e come nei migliori film  Hollywoodiani conquistai il tavolo finale, atmosfera bellissima ed emozioni impagabili, arrivai 7th su oltre 300 players, potrei raccontare oggi dopo 6 anni mano per mano tutte le situazioni che mi fecero raggiungere quel risultato.”

Una serie di eventi a catena, uno step-up continuo, una crescita che lo ha portato ad essere in poco tempo uno dei player più stimati dello Stivale:

“Non ti so dire se non rifarei qualcosa, sicuramente non giocavo in bankroll a tutti gli effetti e avevo qualche spesa di troppo per il mio tipo di vita, però la successione di eventi è stata davvero stupefacente, in poco tempo mi sono ritrovato a giocare in giro per l’Europa, grazie ad un sponsor, tornei come EPT e WPT che non avrei mai pensato di fare. In questi anni ho giocato diversi tornei, ma il boom che c’è stato nel 2010/12 è un po andato scemando oramai, proprio nel 2012 ho provato anche la strada di Malta per giocare sulle punto com, posso dire di aver sfruttato l’investimento, una sera addirittura ho compiuto la piccola impresa di vincere tre tornei in una sola notte battendo più di 33mila players.”

A sette anni da quella prima volta, nonostante le migliaia di tornei giocati live e online, Bognanni sa bene che non bisogna smettere di studiare: il gioco è in continua evoluzione e sarebbe sciocco pensare di sentirsi arrivati. Ogni giorno è buono per scoprire nuove dinamiche, piccole sfumature e, perché no, provare ad essere precursori di nuove e futuristiche move:

“La bellezza di questo gioco è che quando ti sembra di averlo capito c’è sempre qualcosa su cui la tua attenzione si sofferma e sulla quale sai che potresti migliorare. E’ in continua evoluzione e le dinamiche soprattutto tra reg cambiano ogni 3/4 mesi, sia mtt che cash game. A me, idealmente, piace svolgere il ruolo di colui che, quelle dinamiche, le modifica inizialmente, il precursore di certe linee che saranno nella logica di alcuni solo dopo un po’ di tempo. Ad oggi, dopo anni e anni di grindate finite alle ore piu disparate della mattina, ho ritrovato il gusto e la passione nel gioco nell’insegnarlo a giovani grinder che si vogliono mettere alla prova, che hanno le potenzialità, ma magari non hanno i soldi per farlo coi giusti criteri. Diciamo che il coaching ora mi sta interessando parecchio, cerco sempre di sviluppare nuova formule che possano far incontrare gli interessi di entrambe le parti in gioco. Mi sono già tolto un po’ di soddisfazioni, non c’è cosa migliore che sentire la stima dei ragazzi che stai coachando e sapere che questi riescano a ricambiarla con ottime prestazioni, una su tutte il tavolo finale al Sunday Million di pochi giorni fa.”

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