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il 22 Ott 2015

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Il november nine Zvi Stern su Federico Butteroni: “Un ragazzo straordinario, Phil Hellmuth gli metterà il turbo!”

Il november nine Zvi Stern su Federico Butteroni: “Un ragazzo straordinario, Phil Hellmuth gli metterà il turbo!”

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Capitolo “Coaching-N9”, day after.

Dopo il clamoroso annuncio di Phil Hellmuthla pronta conferma di Federico Butteroni circa il sodalizio che li vedrà uniti per tirare fuori il massimo in occasione dell’imminente final table WSOP, si sono scatenati i commenti in giro per la rete sia tra gli appassionati che tra gli stessi giocatori.

Una scelta maturata nel corso di una cena amichevole assieme ad un altro november nine, l’israeliano Zvi Stern, secondo in chip con circa 75 big blind messi da parte.

Trovandosi ancora a Berlino in occasione dell’High Roller da 25.500€ non ci siamo fatti sfuggire l’occasione per far quattro chiacchiere con lui e chiedergli un punto di vista sulla questione.

IPC: Zvi, che opinione hai su Phil Hellmuth come giocatore e come coach?

ZS: “Phil è uno dei migliori giocatori al mondo, ha preso parte a decine di final table e ha una capacità di attirare su di sé l’attenzione quasi magnetica. Sa come reggere la pressione di un payout vertiginoso nel modo migliore e sono sicuro che riuscirà a trasmettere a Federico la confidenza necessaria per dare il meglio in uno scenario così particolare. Ci sono alcune peculiarità che Hellmuth possiede e che probabilmente nessun’altro ha, specie tra le nuove generazioni di  giocatori; un misto di intuito ed esperienza che gli ha consentito di adattarsi a qualsiasi situazione, confermandosi ai vertici nonostante il passare del tempo.

IPC: E su Federico?

ZS: “Federico è unico nel suo stile di gioco, non è certamente un giocatore ABC ma riesce a percepire il flow della partita e a tirare fuori quel qualcosa in più che esula da mero calcolo delle probabilità, oltre ad avere una preparazione tecnica di altissimo livello. Questo fa sì che la collaborazione con Hellmuth sia per lui un valore aggiunto, una straordinaria opportunità di approfondire diversi aspetti del gioco attingendo dall’ampio bagaglio di esperienza che ha accumulato negli anni.

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IPC: In molti sostengono che Hellmuth appartenga alla ‘vecchia scuola’ e che non possa essere d’aiuto al giorno d’oggi…

ZS: “Non dimentichiamoci che per quanto Phil sia sempre sulla bocca di tutti riguardo il suo modo di giocare, nessuno vorrebbe mai trovarselo davanti ad un tavolo finale: dalla sua ha un ‘fattore intimidatorio’ che non passa inosservato in quelle circostanze. Si sa che gioca prevalentemente ‘tight’, ma quando riesce ad accumulare uno stack sufficiente è in grado di inventarsi delle giocate assurde, portandoti a pensare che ‘ce l’abbia davvero’ anche se non sempre è cosi!

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IPC: Strategia o intuito, quale sarà l’aspetto determinante al final table?

ZS: “Nel final table l’istinto giocherà un ruolo molto importante nelle decisioni, maggiore di una qualsiasi strategia GTO. E con istinto non intendo la parte bestiale dell’essere umano, quella che ad esempio ti porta a scappare di fronte al pericolo ma una sintesi delle migliaia e migliaia di situazioni giocate e vissute, una sorta di consapevolezza inconscia frutto dell’esperienza. Proprio grazie ad essa è possibile identificare dei pattern comportamentali che ci fanno propendere per una scelta piuttosto che un’altra e probabilmente da questo punto di vista Hellmuth ha pochi eguali nel mondo del poker.

zvi-butteroni

IPC: Avversari al tavolo ma amici nella vita reale: che sapore avrà la sfida con Federico?

ZS: “Ci siamo conosciuti a Barcellona e ci siamo ritrovati prima a Vegas e poi qui a Berlino per le WSOPE. E’ una persona fantastica per cui nutro una grandissima stima, prima dal punto di vista umano e poi come giocatore. Al final table non sarò di certo più morbido nei suoi confronti rispetto agli altri, anzi proprio perché ho una grande opinione sul suo conto mi piacerebbe batterlo! Poi ovviamente se uscirò prima io farò il tifo per lui e spero che accada la stessa cosa a parti invertite. Qui a Berlino abbiamo fatto diverse last longer nel corso dei tornei: non c’era del denaro in ballo ma abbia scommesso su alcune cose divertenti e piuttosto imbarazzanti, almeno per il perdente…

IPC: E chi ha vinto alla fine?

ZS: “Per ora sono in vantaggio…

 

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