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il 9 Ott 2014

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Ivey accusato dal giudice di aver barato: niente 7,7 milioni di sterline dal Crockfords Casino!

Ivey accusato dal giudice di aver barato: niente 7,7 milioni di sterline dal Crockfords Casino!

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Si è rivelata decisamente amara la trasferta londinese per Phil Ivey, non perché abbia perso soldi ai tavoli, piuttosto perché gli è andata male in tribunale, al cospetto del giudice John Mitting.

Niente da fare, dunque, per il campione americano, che ha perso la causa contro il Crockfords Casino, luogo in cui nel 2012 vinse ben 7,7 milioni di sterline (oltre 12 milioni di dollari) ai tavoli di Punto Banco, una ‘variante’ del Baccarat.

Soldi, peraltro, mai incassati da Ivey.

punto banco

La sentenza del giudice è stata perentoria. Queste le parole che hanno ‘condannato’ la condotta di Phil ai tavoli:

“Si è preso un vantaggio che quel gioco non prevede. Questo significa che ha barato”.

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Dopo ieri, quindi, Ivey è certo che non vedrà mai quei soldi sul proprio conto corrente, nonostante lui continui a proclamarsi innocente, definendosi un ‘advantage player’ piuttosto che un baro.

Queste le sue dichiarazioni post sentenza: “Non è nella mia natura barare. Credo che non abbiamo fatto altro che sfruttare una debolezza del Crockfords Casino. Chiaramente il giudice non è stato dello stesso avviso”.

L’edge sorting, il vantaggio di cui si sarebbe approfittato il campione americano per sbancare il casinò, permette di riconoscere le carte ‘leggendo’ le grafiche sul dorso di queste. Non propriamente, comunque, una cosa da tutti.

 

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